Si è svolto a Brindisi dal 13 al 15 marzo scorsi il V Seminario nazionale 2014 riservato alla formazione dei docenti delle scuole italiane, promosso dal Gruppo di lavoro sul confine orientale istituito presso il Ministero della Pubblica Istruzione con le associazioni dell’esodo giuliano-dalmata. La città di Brindisi è stata prescelta quale sede del Seminario (che ha avuto per tema Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola. L’Adriatico e l’Esodo giuliano-dalmata), per la consonanza con l’argomento prescelto, l’accoglienza in Italia e in particolare in Puglia dei profughi dai territori ceduti. Essa ospitò infatti migliaia di giovani nel Convitto “Niccolò Tommaseo”, ma diversi centri pugliesi, come Taranto, Foggia, Barletta, videro insediarsi comunità giuliano-dalmate, che in buona parte erano transitate per il campo profughi di Altamura, o nelle ex caserme di Bari e di Barletta. Si conta che almeno 4mila esuli trovarono nuova dimora in Puglia.
Il Seminario 2014, ospitato nella Tenuta Moreno di Mesagne, si è aperto con gli interventi di Guido Brazzoduro, a nome delle associazioni dell’esodo, e di Carmela Palumbo, direttore generale Ordinamenti Scolastici e Autonomia Scolastica del Miur. Con il coordinamento di Toni Capuozzo, giornalista, vincitore nel 1999 del Premio Saint Vincent per il servizio «Il dramma delle foibe» e del Premio Giorno del Ricordo 2009 istituito dall’Anvgd, sono seguite le relazioni di Giuseppe Parlato (Università degli Studi Internazionali di Roma), L’Adriatico orientale: dalla I alla II Guerra Mondiale; Raoul Pupo (Università degli Studi di Trieste), su Foibe ed esodo tra il 1943 e il 1956; Roberto Spazzali, (Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia), sull’accoglienza in Italia dei profughi giuliani e dalmati, con particolare riferimento alla Puglia.
La dimensione letteraria tra XIX e XX secolo è stata affidata a Cristina Benussi, docente universitaria di Letteratura comparata nell’Università di Trieste, mentre il cinema «di frontiera» è stato oggetto dell’intervento di Alessandro Cuk, presidente del Comitato provinciale Anvgd di Venezia e critico cinematografico, autore del volume La questione giuliana nei documentari cinematografici. È seguita la proiezione dell’audiovisivo «La cisterna. Istria, terra amata» a cura del Libero Comune di Pola in Esilio, tratta dall’omonima pièce teatrale di Bruno Carra Nascimbeni.
La giornata di sabato 15 è stata dedicata ai workshop tematici: Il dialogo europeo: il concerto dei tre Presidenti (a cura del prof. Pupo), L’ebook: ‘Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola’ (prof. Salvatore Giuliano), Metodologie didattiche e tematiche del Seminario (prof. Spazzali) ed Educazione alla Cittadinanza: approccio interculturale all’esodo (prof.ssa Benussi).
Particolarmente pertinente anche la testimonianza dell’ambasciatore emerito Egone Ratzenberger, fiumano, allievo del Collegio “Tommaseo” e segretario generale dell’associazione degli ex alunni. Dell’illustre testimone pubblicheremo a breve un intervento esclusivo sul Seminario.
Le immagini che seguono sono pubblicate sul sito del Gruppo di lavoro Miur-AssoEsuli www.scuolaeconfineorientale.it nel quale è consultabile un’ampia galleria fotografica.
Anvgd nazionale
Da sin., Marco Leonardi, delegato Tci, T. Capuozzo, G. Brazzoduro, Libero Comune di Fiume
Il prof. Giuseppe Parlato
Da sin., T. Capuozzo, R. Spazzali e R. Pupo
Da sin., T.Canevari, sindaco del Libero Comune di Pola, e l’ambasciatore E. Ratzenberger
Una bella istantanea di una rappresentanza degli studenti presenti al Seminario,
con Toni Capuozzo
