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Berlusconi alla Kosor: UE a un passo (Il Piccolo 09 feb)

di MAURO MANZIN

TRIESTE «La Croazia è un Paese amico con cui vogliamo rafforzare le nostre relazioni». È questo, in estrema sintesi lesito dell’incontro di ieri del premier Silvio Berlusconi e della sua ”collega” croata, Jadranka Kosor. Incontro che, dopo il pranzo di lavoro ad Arcore, ha avuto la sua cornice a Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza, dove il Cavaliere ha deciso di trasferirsi. E la Kosor è stata il primo statista ad avere l’onore di visitare la nuova villa del premier italiano che ospiterà, tra l’altro, anche l’Università delle libertà, con tanto di aula magna, mensa, stanze degli studenti e aule. Docenti saranno personaggi del calibro di Bill Clinton o Mikhail Gorbaciov.

Per sè il Cavaliere si è riservato il primo piano con tre enormi salotti, un quarto con camino, una grande sala da pranzo, corridoio, stanza da letto, guardaroba e bagno. A dominare tappezzerie e arredamento con colori molto caldi , dall’oro al bordeaux. Questo sarà il suo ”buen ritiro” mentre Arcore diventerà una sorta di ufficio operativo. Al primo piano della villa è ormai tutto pronto, tanto che Berlusconi ha già iniziato a prendersi personalmente cura – come scrive ”Il Giornale” – degli utlimi dettagli. È lì, infatti, che sono finite le statue di bronzo di nudo di donna acquistate in compagnia della figlia Marina durante la sua visita a Saint-Paul-de-Vence, in Provenza. E forse pure la litografia di Brainwash raffigurante Obama nei panni di Superman. Berlusconi è intenzionato a dare a Villa Gernetto un profilo diverso da Villa San Martino ad Arcore o da Palazzo Grazioli a Roma. Tanto da aver già scartato l’ipotesi di tenerci dei vertici del Pdl o le consuete cene del lunedì con Bossi e la nutrita pattuglia leghista. Villa Gernetto è una sorta di reggia, un edificio neoclassico della metà del Settecento con giardini terrazzati e bosco che avrebbero quasi 350mila metri quadrati.

Ritornando all’impegno istituzionale di ieri italo-croato, al termine dei colloqui con il premier di Zagabria, Jadranka Kosor Berlusconi ha dichiarato: «Ho avuto un importante incontro come quello che si può avere con il rappresentante di un Paese amico con cui vogliamo rafforzare le nostre relazioni». «Nei nostri colloqui – ha spiegato Berlusconi – abbiamo parlato del percorso verso l'Europa, della Croazia, che noi abbiamo sostenuto, sosteniamo e sosterremo». «Le negoziazioni – ha aggiunto Berlusconi – sono avanzate e pensiamo che entro la fine di quest'anno ci possa essere la dichiarazione ufficiale di candidato alla membership europea e che quindi l'adesione alla Ue possa avvenire entro il 2011». Berlusconi ha quindi spiegato che con il primo ministro e il ministro dell'Economia croati sono stati affrontati anche temi di natura economica: «Abbiamo affrontato temi che possono rafforzare la nostra collaborazione economica e commerciale. C'è un comitato già istituito che si è già riunito in luglio a Roma e che si riunirà prossimamente in Croazia e che cercherà di varare iniziative per il settore dell'energia, dell'ambiente, delle infrastrutture e dei trasporti».

Berlusconi ha quindi detto di apprezzare la politica del premier croato: «Per quanto riguarda la politica – ha spiegato – ho espresso il nostro apprezzamento per la moderazione che è sempre stata quella del governo croato e per la normalizzazione dei rapporti soprattutto con la Serbia che credo possa essere definitivamente risolta con l'ingresso di questi paesi nella Ue». Berlusconi ha quindi sottolineato i rapporti amichevoli anche tra i due partiti, il Pdl e quello del primo ministro croato: «Le nostre formazioni politiche – ha detto – sono entrambe membri della grande famiglia della democrazia e della libertà in Europa che è il Partito Popolare Europeo».

Quando poi ha parlato del dialogo avuto con la Kosor sulla riforma della giustizia in Croazia il Cavaliere non si è trattenuto a fare una delle sue ben conosciute battute. «Sono esperto nelle riforme dell'amministrazione della giustizia nel senso che non ne abbiamo fatta nessuna». Ha scherzato così il presidente nella conferenza stampa con il primo ministro della Croazia Jadranka Kosor. Il primo ministro croato aveva appena affermato che nell'incontro con Berlusconi aveva discusso dell'ingresso del suo Paese nell'Unione europea e della riforma della giustizia del suo Paese.

Kosor che ha spiegato come l’amicizia con l’Italia è stata «fondamentale nei colloqui Croazia-Ue e nello sblocco del contenzioso con la Slovenia sui confini» che di fatto bloccava il percorso di Zagabria verso Bruxelles. La premier ha altresì precisato il forte impegno del suo governo nella lotta contro la corruzione e nel «dare il diritto a ciascun profugo della Guerra ptriottica (quella contro i serbi ndr.) di fare ritorno alle proprie case». Infine il premier croato ha invitato Berlusconi ad una visita di Stato in Croazia, ha quindi sottolineato che nel corso del colloquio con il presidente del Consiglio, oltre all'ingresso nella Ue, sono stati affrontati anche temi di carattere economico per un interscambio con l'Italia. «Abbiamo affrontato temi – ha spiegato la Kosor – di carattere economico per migliorare la nostra collaborazione. Abbiamo parlato anche di turismo e in particolare abbiamo studiato la possibilità di effettuare trasmissioni sui nostri Paesi per incrementare il turismo. Nonostante la crisi in Croazia la presenza dei turisti italiani quest'anno è incrementata del 3%».

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