LETTERE
Giovedì 10 febbraio si è svolta la cerimonia al monumento nazionale di Basovizza, davanti ai labari delle associazioni combattentistiche e d’arma, e a migliaia di reduci dell’esodo giuliano-dalmata e di personalità politiche e religiose del Friuli Venezia Giulia, vi era anche una rappresentanza di studenti di alcune scuole della città accompagnati dai loro professori. Tra la folla tre generazioni, studenti, madri e nonni che condividevano le stesse emozioni. In particolar modo mi ha colpito ed emozionato il gruppo di studenti dell’Istituto Nautico accompagnati dal prof. Ferdi B. Burlini che hanno avuto un comportamento degno della situazione, sempre composti e attenti per tutta la durata della cerimonia.
Emozionante è stato il vedere l’orgoglio che esprimevano i loro occhi quando con la mano sul cuore a gran voce hanno cantato con orgoglio l’inno nazionale. Questa nuova generazione non è fatta solo di maleducazione e strafottenza dove gli sputi e le offese sono il loro ”grido di battaglia” ma anche di ragazzi che crescono con dei sani principi e ideali e che quando vedono il Tricolore ammainarsi rivolgono attenti il loro sguardo al cielo, gridando il loro grido nel cuore: ”Italia!”). Grazie ragazzi per esser stati presenti e per aver fatto vedere che la nuova generazione è composta anche di ragazzi come voi. I vostri coetanei dovrebbero prendervi come esempio.
Katia Simonetti
