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Barroso: Croazia deve ancora impegnarsi per UE (RegFVG 29 lug)

Trieste, 29 lug – 'La cosa migliore che può fare la Croazia è continuare a lavorare sui negoziati per l'adesione e dimostrare che le riforme ottengono dei risultati. Dunque non bisogna perdere di vista la road map, la cooperazione con l'ICTY (il Tribunale penale internazionale per la ex Yugoslavia), la risoluzione di altre questioni bilaterali, il completamento del processo di rientro dei profughi'.

Queste le parole del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, nel suo intervento a Bruxelles in riferimento ai progressi dei Balcani Occidentali in Europa, ribadendo che la Commissione 'mantiene sempre il suo impegno per l'ampliamento e l'adesione della Croazia nell'Unione europea'. Lo rende noto il sito internet 'Agenzia Balcani'.

Per quanto riguarda l'eventuale nuova iniziativa per il contenzioso bilaterale croato-sloveno, Barroso ha osservato che la Commissione europea ha 'offerto i suoi servizi per sei mesi', ma purtroppo non è stato possibile trovare una soluzione.

'Credo che dopo sei mesi d'impegno intenso, i due Paesi possano trovare una soluzione'. Alla richiesta di commentare la dichiarazione del presidente Stjepan Mesic a Monaco, secondo cui 'l'Unione europea sarebbe responsabile della perdita di entusiasmo dei cittadini croati all'ingresso in Europa', Barroso ha affermato che 'non commenta i commenti'.

'Posso dire però – incalza Barroso – che la Croazia decide se entrare nell'Unione Europea o no. Ho appena avuto un incontro utile e amichevole con il premier della Croazia e ho percepito che vi è una forte volontà di aderire alla Ue: l'integrazione è quindi un nostro obiettivo comune, è nell'interesse di entrambe, sia della Ue che della Croazia ', ha dichiarato Barroso.

Arc/Netzapping/NNa

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