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ANVGD Verona: le motivazioni dei premi “Tanzella” 2013

ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA

Comitato Provinciale di Verona

 

XIII PREMIO ” LORIS TANZELLA”

PREMIAZIONE 22 MARZO 2013

PRIMO PREMIO ASSOLUTO 
“Così Rovigno canta e prega Dio” di David Di Paoli Paulovich
“Opera di gran mole, che, attraverso un lavoro ventennale di ricerca minuziosa e appassionata, riporta in vita la grande tradizione religiosa, liturgica e musicale di Rovigno d’Istria, riunendo tutte le fonti oggi disponibili in materia. Questo patrimonio, espressione sublime della bimillenari a civiltà istriano-veneta, si ricompone come in un mosaico dopo che le dolorose vicende dell’esodo e le trasformazioni operate dalla riforma post-conciliare ne avevano determinato la sua disgregazione, annullando al tempo stesso tutte le tradizioni popolari ad esso collegate. La religiosità, profondamente radicata nel tessuto socio-culturale della comunità rovignese senza alcuna distinzione di ceto e di età, ne permeava il vivere quotidiano e si esprimeva nelle svariate forme di devozione popolare, nella solennità dei riti e nella bellezza delle melodie, grazie alle quali la parrocchia di Rovigno aveva primeggiato nei secoli”.

SEZIONE LINGUA

Primo Premio
“La lingua veneta e i suoi dialetti” di Giovanni Rapelli
“L’autore, valente linguista, svolge un lavoro minuzioso di ricerca dove traspare anche il suo amore per la terra e la lingua di origine. La lingua veneta per secoli ebbe importanza europea grazie alla Repubblica di Venezia e fu usata in diplomazia, negli scambi commerciali, nella Commedia dell’Arte e in letteratura. L’opera, non voluminosa nella mole, ma densa di contenuti, mette in risalto la continuità della cultura italiano-veneta in Istria ed in Dalmazia. La ricerca sui dialetti, un tempo più radicati di oggi, rappresenta un patrimonio culturale da trasmettere alle nuove generazioni”.

Menzione d’Onore
“Voci veneto-italiane nella parlata della città di Lesina” di Ferruccio Delise

SEZIONE TESTIMONIANZE

Primo Premio
“Parenzo. Gente, luoghi, memoria” di Aulo Crisma
“Nella testimonianza dell’autore si nota un’appassionata ricerca del passato, dopo il sofferto esodo, di persone e luoghi, ripercorrendo le strade che lo hanno visto ragazzo e poi giovane studente alle Magistrali. La vita quotidiana della comunità parentina si anima nel racconto di aneddoti e di fatti curiosi, nelle descrizioni bonarie di persone note del paese, suscettibili di caricature, dalle felici espressioni dialettali, curiose nel loro significato. Prosa vivace e ritmo narrativo avvincente che catturano il lettore come un film di luoghi e persone”.

Secondo Premio
“I gatti di pirano. Dal mare istriano al campo di Fossoli” di Anna Malavasi e Marino Piuca
“In quest’opera gli autori raccontano le peripezie di una famiglia che dalla natia Pirano segue la sorte di centinaia di migliaia di esuli dall’Istria e dalla Dalmazia dopo il secondo conflitto mondiale, costrette ad abbandonare la terra di origine. La descrizione passa attraverso la nostalgica ricerca dell’infanzia perduta del piccolo Marino con il distacco dalle quotidianità di quel luogo meraviglioso sul mare fino ad arrivare, attraverso alcuni passaggi di campi profughi, al Villaggio San Marco di Fossoli di Carpi in Emilia. Il racconto è intervallato da brani di scrittori triestini ed istriani, legati come l’autore, a quei luoghi”.

Menzione d’Onore
“Mare e Fiume nel cuore” di Reneo Lenski

Menzione d’Onore
“Lontani anni verdi. Ricordi di un muleto polesan” di Glauco Dinelli

Menzione d’Onore
“24 maggio-Sogni e speranze” di Mario Lorenzutti

Menzione d’Onore
“Quei de Via Carpaccio. Zibaldone a cura dei Quattro Moschettieri” di Ruggero Botterini, Bruno Carra, Francesco Tromba, Veniero Venier

Menzione d’Onore
“Come Eva ma sensa pecà” di Amina Dudine

CONFERIMENTO TARGA PISANI

Raccolta di poesie “I cucai” di Tiziana Dabovic, giornalista presso la casa editrice EDIT di Fiume e Direttrice del giornalino per ragazzi “Arcobaleno”.

SEZIONE STORIA

Primo Premio
“Il confine orientale. Da Campoformio all’approdo europeo” di Giorgio Federico Siboni
“Disamina precisa e minuziosa dei mutamenti del confine orientale come conseguenza delle guerre degli ultimi due secoli. L’impianto segue un ordine cronologico necessario per inquadrare le complesse vicende di un’area di frontiera dove le differenze etniche, culturali e alla fine politiche hanno scatenato tensioni e lacerazioni fino al tragico epilogo delle foibe e dell’esodo. Data la ricchezza dei documenti esaminati, quest’opera potrebbe essere la fonte per ulteriori svolgimenti di più ampio respiro anche in ambito scolastico, in un percorso che prelude all’unione degli stati europei”.

Secondo Premio
“Mosaico dalmata. Storie di dalmati italiani” di Guido Rumici
“L’interessante volume raccoglie un’introduzione storica sulle comunità italiane in Dalmazia fra il 19° e 20° secolo, con valorizzazioni di documenti poco noti alla storiografia ufficiale, importanti per la ricostruzione delle politiche culturali nell’epoca della dominazione asburgica. All’introduzione segue la sezione “Saggi e testimonianze” che arricchisce i dati d’archivio con quelli delle memorie personali e familiari degli italiani in Dalmazia fra l’età asburgica e gli anni dell’ultimo esodo”.

Terzo Premio
“Miniere d’Arsia tra eventi storici e sociali” di Antonio Zett
“L’evoluzione storica della zona mineraria dell’Arsia coinvolge le vicende di un periodo e di una regione più vaste. L’attenzione dell’autore si rivolge alla vita e alle problematiche sociali dei minatori, una popolazione variegata, di diversa provenienza geografica, che ha svolto un duro lavoro con un forte senso di appartenenza. Alle vicende tragiche, legate alla pericolosità intrinseca dell’attività mineraria, si sono aggiunte nel corso della storia le persecuzioni, le deportazioni nei campi di concentramento, gli eccidi delle foibeche hanno reso martiri questi lavoratori oggi dimenticati”.

Menzione d’Onore
“Le cinque giornate di Fiume” di Silvia Moscati

Menzione d’Onore
“Guida agli attori giuliano dalmati” di Alessandro Cuk

Menzione d’Onore
“Piccola storia di Fiume, 1847-1947” di Rodolfo Decleva

SEZIONE NARRATIVA

Primo Premio
“I cento veli” di Massimiliano Comparin
“Opera moderna, scritta da un giovane che coinvolgerà anche i giovani. Un crescendo di suspense accompagna l’intera narrazione con imprevedibili colpi di scena quasi a presagire la tragicità dell’epilogo. Nel clima di una Trieste mitteleuropea si inseriscono personaggi dal profilo ambiguo e tenebroso, coinvolti nelle vicende storiche verificatesi dopo l’otto settembre 1943”.

Menzione d’Onore: “9 gennaio 1944” di Giuliana Donorà

Menzione d’Onore: “Dedicato a mio padre esule figlio di una terra perduta” di Rita Muscardin

SEZIONE GIOVANI

Premio Unico 
“Il grande esodo. Memorie di un’esule istriana” di Martina Raimondo
“La giovane autrice, nel riproporre la testimonianza dell’esodo da Cittanova d’Istria della nonna paterna, fa conoscere non solo il dramma della famiglia di origine, ma anche le tragiche vicende di tante vite di perseguitati istriani, travolte dal vento della Storia. Il suo lavoro, organico e lineare, frutto di un lodevole impegno e di una spiccata sensibilità, si avvale di opportuni e puntuali riferimenti storici e si arricchisce di significative citazioni letterarie inerenti al tema del distacco dalla terra natia e dallo sradicamento da essa senza prospettiva di ritorno, nella diversità delle situazioni storiche, sociali e individuali”.

Menzione di Merito
Classe V dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Legnago (VR)
“Le foibe: da cavità naturali del Carso a nere culle di orribili massacri”.

Attestati di Partecipazione

“Questo è uno, uno dei tanti” di Guerrino Kotlar

“Raccolta di poesie” di Mariella Potocco Barbato

“Dindio che pensa” Miscellanea di Silvia Sizzi

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