Come stabilito dalla legge 92 del 30 marzo 2004, il 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale celebra questa giornata con una serie di iniziative in programma dal 3 al 10 febbraio, organizzate in collaborazione con il Comitato Provinciale dell’Anvgd e la Parrocchia SS. Apostoli Pietro e Paolo di Borsano.
Le celebrazioni si svolgeranno infatti proprio a Borsano, quartiere che a suo tempo accolse un folto gruppo di sfollati giuliani e dalmati e nel quale è ancora viva la memoria della tragedia subita.
Venerdì 3 febbraio, s. Biagio, alle ore 8.30 sarà celebrata una santa messa nella chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo; alle ore 21.00 ci si ritroverà davanti alla statua di San Biagio in via Giuliani e Dalmati: da qui tutti partecipanti seguiranno la banda fino a via Cavalcanti dove verrà acceso un falò. Domenica 5 febbraio alle ore 10.30 sarà celebrata una santa messa alle Scuole Elementari Rossi (via Giuliani e Dalmati).
Giovedì 9 febbraio alle ore 21.00 al Cinema Teatro Aurora è in programma una serata musicale a cura del coro degli alpini Monterosa. Venerdì 10 febbraio, dopo la santa messa delle 10.00, un corteo raggiungerà la statua di S. Biagio, dove sono previste la commemorazione delle vittime, la deposizione di una corona e l’intitolazione della piazzetta a don Emerico Ceci, il sacerdote di origini istriane che negli anni ’50 fece da punto di riferimento per i tanti profughi che trovarono una nuova casa nel villaggio di Borsano.
Alle ore 21.00 al Cinema Teatro Aurora sarà proiettato un film sul tema delle foibe e dell’esodo che sarà introdotto da Andrea W. Castellanza, direttore dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni e presidente della BAFilm Commission della Provincia di Varese. Prima del film saranno trasmesse alcune interviste realizzate dai ragazzi dell’ICMA nel quartiere di Borsano nell’ambito del progetto dell’“Anagrafe della memoria”, che consiste nella realizzazione di un archivio filmato di testimonianze relative al territorio, nel quale sono rappresentati il passato, il presente e il futuro della nostra società con le sue modificazioni e le sue problematiche.
Anche il Comitato Amici del Tempio civico partecipa alle celebrazioni: nella chiesetta di sant’Anna sarà esposta la preghiera di monsignor Santin, vescovo di Trieste negli anni ’50.
(fonte www.varesenews.it 1° febbraio 2012)
