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ANVGD Roma: successo del concerto alla Casanatense

Martedì 8 maggio si è tenuto, con il patrocinio del Senato della Repubblica, presso la prestigiosa sede della Biblioteca Casanatense nel centro di Roma, in via di Sant’Ignazio 52, l’ultimo atto della nutrita serie di manifestazioni indette dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e curate dal Comitato Provinciale di Roma, per la celebrazione del Giorno del Ricordo che legge n. 92 del 30 marzo 2004 ha  fissato nel 10 febbraio, giorno dell’entrata in vigore del trattato di pace che ha sancito l’annessione di gran parte dell’Istria, di Fiume e di Zara alla Jugoslavia di Tito.

 

Si è trattato di un applaudito e gremito concerto che ha visto due affermati maestri, il violista fiumano Francesco Squarcia e la pianista Chiara Bertoglio, figlia di esuli da Pola, profondere la loro arte, ma andiamo per ordine. La manifestazione si è aperta con il saluto di Donatella Schürzel, Presidente del Comitato Provinciale dell’ANVGD di Roma che ha ricordato le varie manifestazioni sin qui tenute che non si sono limitate a ricordare la tragedia dell’esodo e delle foibe ma anche il patrimonio di cultura che queste terre di frontiera hanno dato all’Italia e al mondo. Dopo la lettura del messaggio del Presidente del Senato, Renato Schifani, e i doverosi ringraziamenti per la direttrice della Biblioteca Casanatense, ha preso brevemente la parola Federico Guidi, presidente delle commissioni Bilancio e Ambiente di Roma Capitale, che ha tenuto a sottolineare la sua vicinanza alle tematiche giuliane ricordando l’impegno dell’Amministrazione capitolina a fornire una sede adeguata per accogliere in Roma le varie organizzazioni degli esuli. Infine un breve saluto di Lucio Toth, Presidente onorario dell’ANVGD, la parola poi è andata alla musica.

 

Ha aperto il concerto la viola di Francesco Squarcia con un omaggio al grande  musicista di Pirano, Giuseppe Tartini, il Maestro delle Nazioni, di cui quest’anno ricorre il 320° dalla nascita, con l’esecuzione della sonata in Sol Maggiore, per passare ad un omaggio a Paganini e ad i suoi Capricci ed infine alla famosa Tarantella di Rossini. Come al solito Francesco Squarcia con capacità e verve prima di ogni esecuzione ha illustrato brevemente i brani e gli autori ricordando come i tre grandi musicisti fossero uniti dall’anno di nascita: 1692 Tartini, 1782, Paganini e 1792 Rossini.

 

Ha fatto seguito una splendida esecuzione della Sonata di Tartini per Viola e Piano intitolata “Didone abbandonata” in cui ogni movimento è stato preceduto dalla lettura dei versi del Metastasio che illustravano gli stati d’animo della regina di Cartagine abbinati ai tre movimenti (andante, allegro vivo e largo allegro ma non troppo). L’apprezzatissimo brano ha visto i due esecutori uniti nel reciproco virtuosismo: Squarcia alla viola e Bertoglio al piano.

 

Il concerto si è concluso con l’esecuzione al pianoforte della bravissima Chiara Bertoglio della Sonata D959 di Schubert. Per essere più precisi come ha ben illustrato l’esecutrice si è tenuta su di un fortepiano, strumento storico del 1830, praticamente coevo alla nascita delle note romantiche di Schubert, scelte non a caso da Chiara in quanto illustrano il tema romantico del “viandante” e della nostalgia per la Patria lontana, così simile al sentimento degli esuli giuliano dalmati.

 

Alla fine le volte dell’ampia sala della Casanatense sono risuonate degli applausi scroscianti di un pubblico felice di aver potuto assistere ad un tale avvenimento.

 

Gianclaudio de Angelini

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