Domenica 25 novembre, la comunità degli esuli giuliano dalmati di Livorno ha voluto festeggiare la “Madonna della Salute” Santa Patrona di Neresine, con una riunione conviviale nella ridente cittadina toscana di Pontedera, in provincia di Pisa, ed un eccellente menu.
Ospiti graditissimi la Presidente del Comitato Provinciale A.N.V.G.D. di Pisa Dr. Rossella Bari ed il Presidente del Comitato di Livorno Gen. Francesco Persi Paoli che in un suo intervento ha ricordato le dolcissime nostalgiche parole della nota canzone “Trieste mia”: “… un buso in mia contrada, un vecio fogoler, un scial che pica in strada, do rose in un bicier; de sora quattro nuvole, de soto un fia de mar: xe el quadro el più magnifico che mai se pol scordar!” seguite da uno scroscio di applausi e dando inizio a tutta una serie di nostri canti.
NUmerosi i partecipanti, tra questi i neo laureati Sofia Zuccoli e Riccardo Ristori, due dei cinque vincitori del Premio di Studio “Padre Flaminio Rocchi” giunto alla decima edizione; gli altri vincitori Erika Cervino, per gli studi liceali, Irina Gargiulo ed Irene Poropat, per le scuole elementari, impossibilitate a partecipare per precedenti impegni familiari.
Il Premio “Padre Rocchi”, assegnato a Soci e figli di Soci di questo Comitato Provinciale che abbiano completato un ciclo di studi, consta di un piccolo premio in denaro, un attestato, un foulard o cravatta A.N.V.G.D. libri sull’esodo e sull’opera del nostro grande benefattore. A Lui siamo sempre particolarmente grato per essersi adoperato perché noi giuliano dalmati, giovani esuli dell’immediato ultimo dopoguerra, potessimo frequentare il Collegio “N. Tommaseo” di Brindisi, completare gli studi iniziati nelle terre abbandonate e crearci una salda posizione sociale.
(fonte ANVGD LIvorno)
