ANVGD Giovani ha voluto ricordare la scomparsa di Graziano Udovisi, ultimo sopravvissuto alle Foibe, con un riconoscimento alla memoria di Arnaldo Harzarich, l'eroico maresciallo dei Vigili del Fuoco di Pola calatosi nelle viscere della terra alla ricerca dei resti dei nostri martiri istriani.
La cerimonia si è svolta il 5 febbraio a Reggio Emilia nella Sala del Tricolore, alla presenza delle autorità civili e militari, delle famiglie Udovisi e Harzarich, di Esuli abitanti a Reggio Emilia e studenti delle scuole di Reggio Emilia e Quattro Castella.
Al tavolo delle autorità erano presenti l'Assessore alla Cultura Catellani, il Sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini, il consigliere Comunale di Reggio Emilia Marco Eboli, il cons. comunale di Quattro Castella Stefano Setti, Marino Segnan vicepresidente nazionale ANVGD e il consigliere nazionale ANVGD Pietro Cerlienco con delega per il Mondo giovanile.
Ecco un breve ricordo del vicepresidente Segnan su come è nata e si è sviluppata l'iniziativa. Seguono alcune delle immagini della cerimonia.
Graziano Udovisi viene a mancare il 7 maggio 2010. Presente al funerale, prendo un impegno con i famigliari di ricordarlo degnamente e di non dimenticarlo. Poi nei vari consigli nazionali dell’ANVGD, parlando di questo grande uomo, nasce l'idea di creare in occasione del Giorno del Ricordo una iniziativa per commemorarlo.
L'idea piace e i due Consiglieri delegati al Mondo Giovanile Simone Peri e poi Pietro Cerlienco propongono di consegnare un primo riconoscimento alla memoria del Maresciallo dei Vigili del Fuoco Arnaldo Harzarich.
Iniziano i contatti con la famiglia Udovisi che approvano e con il Consigliere comunale di Reggio Emilia Marco Eboli conosciuto il giorno del funerale.
Così con Pietro Cerlienco, Stefano Setti (nipote di Udovisi) consigliere comunale di Quattro Castella dove è sepolto il nonno Graziano, il consigliere Marco Eboli e il delegato ANVGD di Reggio Emilia Walter Ferrarini in vari incontri mettiamo a punto una iniziativa che, per la città dove si è svolta, ha quasi dell'incredibile.
Per completare la cerimonia, Eboli propone di dare un riconoscimento anche al Prof. Ugo Bellocchi, giornalista e storico che ha scoperto il primo tricolore, così da accomunare la nostra storia con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Nei vari incontri ha partecipato anche il dott. Negri funzionario del Comune di Reggio Emilia per il coinvolgimento del Comune.
Si decide collegialmente di consegnare due targhe al Prof. Bellocchi e alla memoria di Arnaldo Harzarich con le seguenti motivazioni: "IN RICORDO DI GRAZIANO UDOVISI, UN TESTIMONE ITALIANO" al primo “Per gli studi sul primo tricolore e i valori Nazionali da esso espressi” e al secondo “Vigile del Fuoco che recuperò le vittime delle Foibe e divenne lui stesso perseguitato”.
In entrambe le targhe lo stemma dell'Istria cara a Udovisi, lo stemma dell’ANVGD e quelli della Regione Emilia Romagna, del Comune di Reggio Emilia e del comune di Quattro Castella.
Era necessario rintracciare i parenti di Harzarich, dato che dopo la guerra aveva dovuto cambiare spesso città. Ecco che da memorie ricostruite dal prof. Rumici, troviamo una nipote ottantenne vicino a Udine, e da qui arriva l’incredibile notizia che proprio in provincia di Reggio Emilia risiedono dei pronipoti.
Contattati, inizialmente restano sorpresi, ma poi piano piano si fa largo l’emozionante ricordo dello zio di cui hanno sentito solo parlare. Si fanno loro stessi parte proponente e convincono la sorella di Arnaldo, Giuseppina di anni 96 che abita in provincia di Varese, a essere presente alla cerimonia, accompagnata da altri familiari: si arriva così orgogliosamente a “ricostituire” la famiglia Harzarich con la presenza di ben 16 componenti.
Che emozione incontrarli, con un solo sguardo siamo subito entrati nel loro cuore, perché ormai non pensavano più che il loro Arnaldo, dopo tutto l'impegno profuso e le angherie subite, fosse ricordato.
Marino Segnan, vicepresidente nazionale ANVGD
