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Anvgd, attacco a Governo su indennizzi: basta prenderci in giro (Apcom 15 giu)

Roma, 15 giu. (Apcom-Nuova Europa) – "Basta prenderci in giro". L'Anvgd – l'Associazione che raccoglie gli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia – è stanca delle "promesse disattese" da parte del governo che, nonostante gli annunci e gli impegni presi sugli indennizzi dei beni abbandonati, non è andato oltre una serie infinita di "vedremo".

"Nell'incontro dell'11 maggio scorso, il sottosegretario all'Economia e alle Finanze, Alberto Giorgetti, si era impegnato a concludere entro l'anno i pagamenti. Posizione poi ribadita anche da Gianni Letta l'11 giugno. Ma in realtà, non ci sono né novità operative, né risultano al momento aumenti di personale per attivare i pagamenti", spiega ad Apcom Fabio Rocchi, segretario nazionale dell'Anvgd, ricordando che il dossier è regolato da una legge del 2001.

"Sono anni che la politica italiana ci promette ogni sorta di scadenza. E sono anni che puntualmente siamo costretti a smentirli, dati oggettivi alla mano – aggiunge Rocchi – i fondi sono già in bilancio, sono già stati stanziati. Ma dei pagamenti neanche l'ombra. Basta prenderci in giro. Basta con le promesse disattese. Ogni volta è la stessa storia".

Rocchi ricorda che da 60 anni lo Stato ha in mano i soldi dei beni abbandonati dagli esuli nelle ex-province italiane di Fiume, Istria e Dalmazia. A peggiorare le cose, sottolinea, "gli indennizzi fissati nel 2001, stanno ovviamente perdendo valore con il passare del tempo".

"In questi anni – conclude Rocchi – tutti i politici, di ogni orientamento, si sono riempiti la bocca di false promesse: ancora 18 mesi e i pagamenti saranno completati; In un anno sarà tutto finito; Pochi mesi e la legge verrà completamente attuata; Entro il 2009 saranno terminati i pagamenti. Sarebbe il caso che i nostri politici si tenessero per loro questi proclami, perché il popolo dell'Esodo dopo 60 anni di attesa non ne può più di sentirli".

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