Si è svolta il 6 marzo la cerimonia per la celebrazione del “Giorno del Ricordo” dei martiri delle foibe istriane e dell’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate. Nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, presenti i 120 studenti e i docenti delle 20 scuole superiori di Roma che, dal 14 al 16 febbraio scorsi, hanno partecipato al Viaggio della Memoria in Istria.
La relazione storica è stata svolta dal Presidente Anvgd Lucio Toth, al quale è seguito l’intervento del sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno. “Non si tratta solo di ricordare un fatto del passato – ha detto questo’ultimo – ma di trarre dalla memoria delle indicazioni chiare per il presente e per il futuro. I viaggi della Memoria sono un’esperienza didattica sotto tutti i punti di vista, e danno una percezione totale di queste tragedie”. “Le foibe – ha aggiunto il primo cittadino – fanno parte di una memoria condivisa: non possono essere ignorate, né tantomeno frutto di letture ideologiche. Noi riusciremo ad avere una politica degna ed una vita adeguata solo condividendo i valori fondamentali”.
“Nel viaggio in Istria – ha dichiarato l’assessore alla Famiglia di Roma Capitale, Gianluigi De Palo – siamo partiti in un modo e siamo tornati in un altro: siamo stati cambiati, soprattutto dall’incontro con le persone di quelle terre. Nonostante la lontananza da Roma ci siamo sentiti a casa e abbiamo imparato tanto ascoltando i loro racconti. Oggi siamo qui in silenzio a celebrare la giornata del ricordo, che ha un senso se si trasforma in speranza ed in una testimonianza da trasmettere al prossimo”.
”Mi impegno a realizzare una Casa del Ricordo all’Eur – ha concluso – da consegnare alle associazioni giuliano-dalmati per custodire e trasmettere alle future generazioni il ricordo delle foibe“.
