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A Tomaso de Vergottini il Premio Allende alla memoria – 23 settembre 2014

 

L’Ambasciatore Tomaso de Vergottini, parentino, sarà ricordato a Trieste sabato 18 ottobre alle ore 19,00 nel corso dell’annuale Festival del cinema latino-americano, con una breve cerimonia in cui l’ambasciatore del Cile consegnerà a Anna Sofia de Vergottini il Premio Allende alla memoria del diplomatico italiano. Tomaso de Vergottini ha passato la sua infanzia a Parenzo, figlio di Antonio, già podestà della città. Insieme al fratello Pier Paolo e alla madre Paola aveva lasciato l’Istria dopo l’uccisione del padre Antonio nell’ottobre del 1943. Si era trasferito in Friuli, finendo gli studi a Udine, quindi a Roma. Laureato in giurisprudenza nel 1957, entrava nella carriera diplomatica nel 1962. La sua attività lo ha portato al consolato di Innsbruk (1964), Norimberga (1966), Tell Aviv (1968). Quindi ha retto le sedi di Santiago del Cile (1973-1983), Montevideo (1984-1988), Santo Domingo (1992-1996).

Tomaso è stato un diplomatico molto stimato negli ambienti politici in particolare per la professionalità dimostrata nel gestire i rapporti col governo cileno e col difficile mondo della opposizione al regime del generale Pinochet nel periodo in cui il governo italiano, pur non potendo abbandonare i rapporti col Cile, non intendeva riconoscere la Giunta militare uscita dal colpo di stato del 1973. In situazione del tutto anomala sotto il profilo del diritto internazionale otteneva dalla Giunta cilena un gradimento personale e operava efficacemente per salvare centinaia di oppositori al regime militare che riusciva a far lasciare il paese dopo averli ospitati, con la collaborazione preziosa della moglie Anna Sofia, nella sede diplomatica.

Le drammatiche vicende di quegli anni sono ricordate nel suo libro autobiografico Miguel Claro 1359, Recuerdos de un diplomatico italiano. Chile 1973-1975, edizioni Atena, Santiago, Chile (edito anche in Italia: Cile: diario di un diplomatico (1973-1975), Koiné, Roma, 2000). Per il suo ruolo svolto nella difficile congiuntura cilena ha ricevuto generale riconoscimento durante la sua missione e al rientro in patria. Particolarmente significativi i segni di gratitudine delle istituzioni cilene dopo la cessazione della dittatura militare. In particolare gli è stata riconosciuta la gran croce dell’Ordine Bernardo O’Higgins, massima onorificenza cilena (17.12.1990). Si aggiunga, in seguito, l’attribuzione della Gran Croce dell’Ordine di Duarte della Repubblica Dominicana e il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica italiana.

Tomaso si è dedicato agli studi di politica internazionale collaborando a riviste specializzate, trattando della politica italiana nell’Est Europa e dei Paesi dell’America Latina. Particolarmente intensa la sua collaborazione al periodico La discussione dove ha scritto sotto pseudonimo di Giorgio Horvat. Di seguito il dettaglio della cerimonia di apertura del XXIX Festival del Cinema Latino Americano.

 

Centro Internazionale di Fisica Teorica (Aula Magna), Sabato 18 Ottobre 2014, Cerimonia Inaugurale. Ore 19.00 Presentazione programma. Ore 19.15 Saluti delle Autorità. Ore 19.30, Conferimento del Premio Salvador Allende (in memoriam) a Tomaso de Vergottini. Ricevono il riconoscimento: Anna Sofia de Vergottini e Giuseppe de Vergottini. Conferisce: l’Ecc.mo Ambasciatore del Cile in Italia, Dott. Fernando Ayala.

 

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