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A ottobre gemellaggio prodotti Lazio e istriano-dalmati (Agi 23 mar)

(AGI) – Roma, 23 mar. – Un gemellaggio, nel prossimo mese di ottobre, tra i prodotti enogastronomici di qualita' del territorio laziale e quelli delle terre istriano-dalmate. E' l'iniziativa lanciata oggi dall'ARSIAL nel corso dell'incontro 'L'olio e la vite nella tradizione istriana e nel territorio laziale tra storia e cultura', tenutosi all'Enoteca Palatium di Via Frattina, a cui, tra gli altri, hanno partecipato il dottor Marino Micich, direttore dell'Archivio Museo storico di Fiume, la professoressa Antonella Ercolani, docente di Storia dell'Europa Orientale presso la Facolta' di Scienze Politiche della Libera Universita' degli Studi 'S. Pio V' di Roma, il dottor Gianclaudio de Angelini, vicepresidente dell' Associazione per la Cultura fiumana, istriana e dalmata nel Lazio. La proposta e' nata dalla volonta' di rinnovare un dialogo con la comunita' italiana rimasta al di la' dell'Adriatico, in grado di incentivare un rapporto di collaborazione e scambio culturale, sociale ed economico.
  Dall'analisi dell'esodo di queste popolazioni e della storia dei loro successivi insediamenti nella regione, all' attuazione di un'operazione di recupero della memoria storica. "E' a partire dalla riscoperta di una 'cultura del mare' comune, – ha commentato il Commissario straordinario ARSIAL, Massimo Pallottini – emblematicamente rappresentata dalla tradizione agricola e culturale dell'olivo e della vite, ma anche di altre tipologie di prodotti enogastronomici del territorio, che sara' possibile aprire canali di sviluppo tra la nostra tradizione e quella della comunita' giuliano-dalmata presente nel Lazio. Uno scambio di identita' culturale e sapienze antiche, in nome di un concetto autentico di integrazione". (AGI) red/Sim

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