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29 lug – ”Non parli bene il croato? Vattene in Italia!”

di Franco Sodomaco su La Voce del Popolo del 29 luglio 2009

Con il grande turismo ritornano anche certe situazioni, diciamo un po’… antipatiche. Come quella di essere “stranieri in casa propria”. Una zagabrese, in un noto locale di Umago, non ha esitato a “mandare in Italia” una cameriera perché non capiva bene quello che la cliente voleva.

“Se non parli bene il croato allora vattene in Italia!” ha sbottato la zagabrese, parole offensive quanto antipatiche da dire e da sentire.

Ora, si potrebbero tirare fuori migliaia di parole per commentare la situazione, per dire cose anche spiacevoli, ma con quale risultato?

Di nazionalismo, la Croazia ne è piena, su questo non ci sono dubbi. Ne siamo stati testimoni negli Anni ’90, l’abbiamo provato anche dopo, grazie a determinati atteggiamenti politici, non sempre favorevoli alle minoranze nazionali. In una città plurilingue e multietnica come Umago, certe offese sono estremamente fuori luogo. Poco tempo fa un umaghese è stato ripreso allo stesso modo, dal solito imbecille di turno, che un secondo dopo è finito disteso sotto il banco di un bar. Purtroppo di imbecilli in giro ce ne sono tanti, e certe situazioni non si possono facilmente evitare.

Forse quella signora di Zagabria doveva essere allontanata dal locale, vada a manifestare la propria intolleranza da qualche altra parte, se proprio ha voglia di farlo. Oppure, vista la sua infinita ignoranza storica, potrebbe documentarsi meglio sull’Istria, sul suo passato, il suo destino. Dopo, forse, la lingua italiana le sembrerà un po’ meno astrusa.

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