Pordenone battezza un nuovo premio letterario, questa volta ispirato alla figura dello scrittore Fulvio Tomizza, a dieci anni dalla morte, ideato dalla neocostituita associazione culturale "Il mandorlo", che prende il nome da uno dei più famosi romanzi dello scrittore istriano:
"La casa col mandorlo". L’atto di fondazione dell’associazione, che conta già una settantina di aderenti, ed è presieduta da Alvaro Cardin, è stato ufficializzato recentemente nel corso di una cena nella sede dell’Agriturismo Sferco alle Villotte di San Quirino.
Sergio Sferco, presidente onorario dell’associazione, ha illustrato la sua testimonianza di amico d’infanzia e vicino di casa di Fulvio Tomizza e Silvano Varin, presidente del Comitato ANVGD di Pordenone e tesoriere dell’associazione, ha ricordato i suoi anni di studente assieme allo scrittore.
Il vicepresidente, Luigino Vador, ha quindi spiegato le prossime iniziative, fra le quali c’è anche l’istituzione del premio letterario "Il mandorlo 2010", rivolto agli studenti dei Licei della provincia di Pordenone e dell’intera regione, sui temi e le opere di Tomizza, a cui verranno assegnati riconoscimenti nelle varie categorie delle scuole che parteciperanno, secondo le modalità di assegnazione e l’analisi degli elaborati da parte del Comitato istituzionale del premio e della Giuria esaminatrice.
Sempre in autunno è in programma l’edizione di un inedito sulla vita di Fulvio Tomizza, che racconterà la sua storia, riscostruita attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, come amico, scrittore e uomo.
«Proprio alle Villotte di San Quirino – ha raccontato Vador – Tomizza prese lo spunto per il libro "La casa col mandorlo", riferita all’attuale abitazione della famiglia Sferco, parlando delle sue visite all’amico Sergio, coetaneo e amico d’infanzia in Istria, a Giurizzani di Materada, loro paese natale». La figura e l’opera dello scrittore istriano sono state delineate con attenzione da Gloria Ros, che ha opportunemente inserito le sue opere in sintonia con il periodo storico in cui egli ha vissuto. La serata, arricchita anche dai canti della Corale "Quirita" di San Quirino, diretta dal maestro Lidio D’Odorico e dalla lettura di alcuni brani tratti dai più famosi e premiati libri di Tomizza, si è conclusa con una generosa cena a base di specialità istriane.
