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27set12 – I porti di Fiume e di Trieste tra ’700 e ’900

Fiume. Nella sede dell’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali è stata annunciata ieri alla stampa la seconda edizione del convegno scientifico internazionale “Hadriatica 2012”, che si svolgerà venerdì e sabato, 28 e 29 settembre, rispettivamente nella Sala consiliare del Municipio e nel Campus universitario di Tersatto, ossia alla Facoltà di Edilizia.

 

L’incontro di esperti in vari campi, avviato con successo l’anno scorso, tratterà quest’anno il tema “Esperienze portuali a Fiume e Trieste tra ‘700 e ‘900: letteratura, storia, architettura, tecnica”. Sono vari gli argomenti che verranno trattati, tra cui “Trieste e Fiume. Due realtà portuali nell’Impero asburgico del XIX secolo”, “Il porto fiumano nei piani urbanistici del XIX secolo. Ambizioni e realizzazioni”, “Porto e società a Trieste tra la fine del ’700 e la Prima guerra mondiale”, e via dicendo. Interverranno gli storici d’arte ed esperti di altri campi come Guido Zucconi, Olga Magaš, Elisabetta Tonizzi, Antonella Caroli, ma anche Florinda Klevisser, Tullia Catalan, Ervin Dubrović, Jasna Rotim Malvić, Michele Gortan, Jakov Karmelić, Edino Valcovich, Nana Palinić, Diana Barillari, Cristina Benussi, Gianna Mazzieri Sanković, Mirta Čok, Ester Pacor, Jelena Dunato, Daina Glavočić, Julia Lozzi Barković, Claudio Visintini e Marijan Bradanović.

 

“Questo convegno, che viene organizzato per la seconda volta, rafforza la collaborazione e i rapporti tra le comunità scientifiche di Italia e Croazia, nonché avvicina due città così simili”, ha esordito il console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, mentre Nikolina Radić Štivić, a capo della Direzione per la conservazione e la tutela dei beni storico-culturali di Fiume, si è detta compiaciuta del fatto che la Municipalità si ritrovi coinvolta nell’organizzazione dell’importante appuntamento.

 

“Nel corso dell’evento avremo sicuramente la possibilità di sentire relazioni molto interessanti sul porto fiumano che, speriamo, ci aiutino a utilizzare al meglio i suoi spazi abbandonati, migliorando in tal modo la vita dei cittadini del capoluogo quarnerino”, ha rilevato Nikolina Radić Štivić. Il sovrintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, ha espresso l’augurio che la comunanza storica che le due città hanno vissuto nel passato sia uno stimolo per l’amicizia tra Fiume e Trieste e per un utilizzo proficuo dei due porti. Ha voluto, inoltre, puntualizzare che il convegno si tiene a Fiume per la seconda volta per il fatto che la “parte italiana” degli organizzatori si trova benissimo nel capoluogo del Quarnero.

 

L’anno prossimo – ha annunciato – il convegno di terrà sia a Fiume che a Trieste.
Infine, ai presenti si è rivolto Željko Bistrović, a capo dell’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume, il quale ha voluto ringraziare tutti gli organizzatori del simposio, rilevando con piacere che l’Istituto fiumano dispone di numerosi esperti di prim’ordine. L’evento è organizzato dalla Soprintendenza dei Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia e dall’Istituto di conservazione dei beni storico-culturali di Fiume e si svolge con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali italiano e del Ministero della Cultura croato, del Consolato generale d’Italia a Fiume, del Consolato generale della Repubblica di Croazia a Trieste, del Comune di Trieste, nonché delle Università degli studi di Trieste e di Fiume.

 

(fonte “la Voce del Popolo” 26 settembre 2012)

 

 

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