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26 mag – S.Ambrogio s/Garigliano: piccolo grande Giorno del Ricordo

Anche quest’anno nel Comune di S.Ambrogio sul Garigliano è stato celebrato il Giorno del Ricordo affinché fosse rinnovata nella memoria degli uomini la tragedia che colpì gli italiani delle regioni orientali dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nonché della Venezia Giulia, ma soprattutto le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra. Per legge del parlamento tale ricorrenza è stata fissata il 10 febbraio, ma il comune ciociaro ha voluto simbolicamente spostare la data al 14 maggio che segnava anche la data della liberazione di S.Ambrogio dalla catastrofe bellica.

Sempre sensibile a tali ricorrenze di memoria storica, il Comune ambrosiano si avvale anche della forte collaborazione dell’Istituto Comprensivo Scolastico “Don Bosco” ha voluto accogliere con umiltà ma con italiano orgoglio, le personalità intervenute. Oltre al rappresentante della ANVGD, il delegato provinciale Sergio Viti, era presente la delegazione ufficiale dell’Ambasciata delle Repubblica Federale di Germania composta dal Ten. Col. Hagen Peukert e dal Mar. Michael Fisher e del Dirigente Scolastico prof. Maria Rosaria Di Palma. 

In un gremito atrio dell’ edificio scolastico di S.Ambrogio, erano presenti infatti tutte le Scuole Medie dei paesi di S.Andrea, S.Apollinare e Vallemaio nonché gli alunni delle elementari di S.Ambrogio, ha portato il saluto dell’Amministrazione il neo assessore alla cultura Franco Simeone. la parola è quindi passata al colonnello Peukert che visibilmente soddisfatto di vedere al suo cospetto una platea formata da soli giovani ha voluto ribadire il suo credo nelle giovani generazioni, esortandole a tenere sempre vivo la memoria storica poichè con essa si costruisce il futuro. E ha voluto rendere omaggio alle vittime delle Foibe, ma con esse anche tutte le vittime delle scellerate guerre razziali, di qualsiasi colore esse siano, e delle pulizie etniche che ancora oggi si perpetrano nel mondo cosiddetto “civile”. Ha voluto tessere inoltre un elogio al piccolo paese ambrosiano che oltre alla intima ricorrenza del 2 dicembre, si è prodigato anche a ricercare la “verità” in una ricorrenza così importante per l’Italia. Sicuramente ha posto un’altra pietra per la riconciliazione tra i popoli e per la pacifica convivenza tra gli uomini.

E’ stata la volta del delegato provinciale dell’ANVGD Sergio Viti esule di Fiume ma che ha scelto come residenza la Ciociaria. Ha voluto ricordare toccanti episodi vissuti direttamente nella città fiumana, con le lacrime agli occhi. Ha turbato non poco gli animi dei presenti e ancora il suo animo, ferito irrimediabilmente, non si capacita del lungo silenzio, sessant’anni, con cui si sono obliate queste nefandezze. La morte nelle foibe è stata atroce come è atroce il ricordo dei parenti sopravvissuti. Ma ha voluto lanciare anche un messaggio di speranza: ricordare significa conoscere la nostra storia, quella di italiani. “Ciascuno di noi, e in special modo voi studenti e giovani ne dovete far tesoro affinché si evitino gli errori del passato. Affermare la giustizia vuol dire onorare coloro che sono morti per la giusta causa e per un giusto credo.” E’ rimasto colpito nel vedere esposta la bandiera dell’ANVGD donata al comune dalla presidenza nazionale dell’Associazione, issata sul pennone insieme a quella italiana e tedesca.                                                                                                                                  Le conclusioni sono state riservata alla prof.ssa Di Palma, che oltre a complimentarsi per l’organizzazione di questa giornata ha voluto esprimere auspici affinché tutti dobbiamo impegnarci quotidianamente poiché questi orrori che colpiscono le coscienze diventino parte integrante della comune memoria e che la tolleranza e il vivere civile portino sempre più alla ricerca delle verità e  che si instauri finalmente un sano ed imperituro sentimento di identità e di spirito comunitario.

C.S.

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