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25set/16.26 – I feed back del Triangolare: Fabio Cvetnich Margarit

Avevo sempre visto un mondo in bianco e nero. A casa di mia nonna. Lassù, tra il finestrone del balcone e la porta del cucinino. Una foto. Con dentro una squadra. Anzi, LA squadra. La FIUMANA. C’era anche mio nonno, in quella foto. Tanti volti, i volti di chi viveva sospeso tra un passato impervio e inclemente, un presente incerto ed imponderabile, ma con lo sguardo fiero di chi lottava ogni giorno per costruire un futuro. Per fare in modo la gente fiumana, istriana e dalmata, avesse un futuro. Italiano. In Italia. Il loro ed il nostro.

Già, dopo l’esodo, dopo il campo profughi a Mantova, dopo le “Casermette” a Torino, finalmente sarebbe arrivato un tetto sulla testa, ed i muri di mattoni invece che 4 lenzuola a fare da separé.

Ieri sono tornato in quella casa, ho guardato quella foto. Brillavano emozioni, tracimavano sensazioni e, soprattutto, era a colori. Il colore di chi ha avuto il privilegio di essere chiamato a contribuire al ritorno in campo del nostro glorioso passato sportivo. Il colore di chi ha potuto toccare con mano e sentire il peso di una maglia che era tessuto. Tessuto intrecciato di aneddoti, racconti e storia, intriso di anime, cuori, sentimenti e passioni. Il colore di chi ha avuto la fortuna di condividere momenti indimenticabili con altrettanti indimenticabili compagni di viaggio. Scoprire radici comuni e valori innati, trasmessici dai nostri genitori, dai nostri nonni, ritrovarci come sconosciuti compagni di viaggio e salutarci come amici di una vita.

Presto le foto saranno due, entrambe in bianco e nero. A noi trasmettere quanto abbiamo vissuto e provato in questi giorni, la nostra storia, i nostri valori, in modo che ci sia chi, con noi e dopo di noi, possa dipingerle con tutti i colori che saremo riusciti a fargli vedere.

A tutti dico grazie. Ad ognuno dico grazie. Per l’impegno. Per la serietà. Per le battute. Per la compagnia. Per ogni parola. Per ogni istante. Per ogni sorriso. Per ogni abbraccio. Per ogni arrivederci.

Orgoglioso di esserci stato, orgoglioso di essere stato, seppur per una sera soltanto, il Vostro capitano.

Fabio Cvetnich Margarit, 39 anni, da Torino, U.S.Fiumana, originario di Fiume, difensore e capitano

 

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