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22dic11 – Il bilancio 2011 di ”Difesa Adriatica”

Con il 2011 finisce anche il 64° anno del nostro periodico dell’ANVGD “Difesa Adriatica”: è quindi tempo di bilanci. Ma prima, per gli utenti internet, è utile ricordare che con soli 10 euro è possibile sottoscrivere l’abbonamento via mail, per leggere le notizie due settimane prima di tutti gli altri e non sprecare inutilmente carta. E’ sufficiente versare 10 euro sul conto corrente postale 32888000 intestato a “Difesa Adriatica” o fare un bonifico all’Iban IT34 N076 0103 2000 0003 2888 000. Naturalmente sulla causale va indicato l’indirizzo mail a cui inviare il giornale. Ricordiamo inoltre che alla pagina https://www.anvgd.it/qdifesa-adriaticaq-2005-2011.html sono consultabili i numeri di Difesa degli ultimi anni fino a quattro mesi or sono.

 

Torniamo al bilancio 2011, chiuso con 11 numeri proposti ai nostri lettori su 188 pagine tutte a colori in formato A3: si tratta di 8 pagine in più dello scorso anno (+4% che si somma all’incremento del 3% dell’anno precedente). Ai 197 articoli, si sono aggiunte 95 cronache provenienti dai Comitati e Delegazioni provinciali dell’Associazione, 80 articoli tratti dalla stampa nazionale e internazionale, e 46 articoli in lingua inglese e spagnola, per un totale di 418 proposte di lettura corredate da 661 immagini.

 

Un risultato positivo anche quest’anno, realizzato anche grazie all’ospitalità offerta da “Difesa Adriatica” a decine di penne del giornalismo, delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo dell’Esodo.

 

Il 2011 si chiude con un bacino complessivo di 2.966 abbonati (448 all’estero). Di questi, 2.269 famiglie sono in regola con l’abbonamento, mentre per gli altri si tratta di abbonamenti omaggio per le istituzioni o di quelli esteri a cui da tre anni non viene più richiesta la sottoscrizione dell’abbonamento.

 

Per l’estero le famiglie abbonate risiedono in 28 Paesi, ovvero 128 in Australia, 97 in Croazia, 53 negli Stati Uniti, 41 in Canada, 40 in Argentina, 18 in Brasile, 12 in Germania e Slovenia, 11 in Francia, 10 in Svizzera, 8 in Sudafrica, 5 nel Regno Unito, 4 in Belgio e Svezia, 3 in Uruguay, 2 in Austria Spagna Malta Nuova Zelanda e Venezuela, 1 in Cile Cipro Costarica Irlanda Lussemburgo Monaco Paraguay e Ungheria.

 

Ecco invece la suddivisione delle famiglie abbonate sparse in 99 province italiane: 327 a Roma, 186 a Milano, 177 a Venezia, 167 a Torino, 161 a Trieste, 134 a Genova, 94 a Padova, 76 a Udine, 66 a Treviso, 65 a Varese, 54 a Firenze, 49 a Verona, 47 a Gorizia, 38 a Bologna, 41 a Vicenza, 42 a Trento, 36 a Monza-Brianza, 35 a Brescia, 34 a Bergamo e Pordenone, 33 a Livorno, 31 a Novara, 27 ad Alessandria, 25 ad Ancona, 24 a Belluno Bolzano e Napoli, 19 a Massa Carrara, 18 a Latina e Savona, 17 a Bari, 16 a Pisa, 15 a Palermo, 14 a Cremona Imperia Parma e La Spezia, 12 a Cuneo Como Modena e Pesaro Urbino, 11 a Lucca, 10 a Ferrara Perugia e Pavia, 9 ad Avellino e Taranto, 8 a Frosinone Lecco Mantova e Viterbo, 7 a Ravenna e Rimini, 6 a Pescara e Terni, 5 ad Arezzo Catania Forlì Foggia Lecce Lodi Macerata Pistoia Siena e Verbania, 4 a L’Aquila Biella Campobasso Caserta Reggio E. Rovigo Sondrio Sassari e Vercelli, 3 ad Ascoli Piceno Barletta Caltanissetta Grosseto Messina e Prato, 2 ad Asti Cosenza Oristano Piacenza Reggio C. Rieti Salerno e Teramo,1 ciascuna ad Agrigento Benevento Brindisi Cagliari Chieti Fermo Olbia Ragusa Siracusa Trapani e Vibo Valentia.

 

A tutti gli affezionati lettori e ai sostenitori un sentito grazie per il fondamentale apporto che avete dato, che ci spinge a continuare fiduciosi il nostro impegno.

 

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