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21 lug – Pola: inaugurato il cinema ”Alida Valli”

Con la giusta dose di glamour, al quale ha contribuito con la sua presenza Christopher Lee ospite d'onore della 55.esima edizione del Festival filmico, è stato inaugurato il nuovo Cinema Valli ricavato dal riatto ottimale della vecchia sala cinematografica «Zagreb».

Il costo della ristruttutturazione si aggira sui 1,1 milioni di euro. Cinema nuovo, nome nuovo! Questa la logica seguita per l'assegnazione del nome di Alida Valli alla sala, per celebrare il nome dell'attrice nata a Pola nel 1921.
Una scelta certamente non passata senza contestazioni, soprattutto da parte dell'Hdz, il partito del premier Sanader, che attribuisce alla Valli dichiarazioni di sprezzo e anche di odio verso la sua città natia.

Pertanto l'attrice non si meriterebbe tanti onori. La cerimonia comunque è filata liscia con la direttrice del Pola film festival Zdenka Viskovic Vukic a fare gli onori casa e a cosegnare le simboliche chiavi della sala a Tanja Milicic,la sua nuova responsabile.

La Vukic ha dichiarato che Pola non dovrà più vergognarsi di non avere un cinema pur essendo sede del più importante festival nazionale.

Hanno parlato poi Albert Kapovic, direttore del Centro nazionale delle Arti audiovisive soffermandosi su certi aspetti sentimentali legati al nuovo cinema.
«I giovani della città potranno nuovamente sedersi nelle ultime file, tenersi per mano e anche baciarsi, e tutto ciò è mancato a Pola per troppo tempo». È seguito un breve saluto del sindaco Boris Miletic che ha dato il benvenuto agli ospiti speciali della cerimonia: al figlio di Alida Valli Carlo De Mejo e al nipote Pier Paolo. A fare da contorno musicale all'apertura,il breve concerto della nota cantante di etno-jazz istriana Tamara Obrovac.

A fine cerimonia Carlo De Mejo è stato preso d'assalto dai giornalisti nei confronti dei quali si è dimostrato molto disponibile. E non ha saputo trattenere un sentimento frammisto tra emozione e commozione, con qualche lacrima in agguato. «La mamma mi parlava spesso di Pola cercando di trasmettere sia a me che a mio figlio Pier Paolo lo spirito e l'anima della città. Ci ricordava modi di dire nel dialetto istro-veneto e posso dire dire di aver recepito tramite le sue parole il sentimento di polesanità che da oggi in poi sarà sicuramente più forte. Avrebbe voluto esserci alla festa anche mio fratello che vive in Canada, purtroppo però per motivi di lavoro non ha potuto mettersi in viaggio. Comunque seguirà quanto avvenuto, tramite Internet».

Alla cerimonia è intervenuto anche l'onorevole Furio Radin, presidente dell'Unione italiana. «È importante che l'unico cinema che noi abbiamo a Pola porti il nome di Alida Valli che è l'attrice più grande nata nella nostra città». «Noi ne andiamo fieri – ha concluso Radin – al di là delle polemiche senza senso legate alla denominazione della sala».

 

fonte Il Piccolo

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