Con la definizione dello Statuto. del nome "Euroregione senza confini" e della capitale Trieste, è nata oggi a Venezia una nuova realtà territoriale che si propone come nuovo cuore d'Europa. Un' Euroregione a tre che ha visto la luce dopo un percorso avviato nel 2007. I soci fondatori sono il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Carinzia, ma già bussano alla porta la Slovenia e le contee croate Istria e Litoraneo-montana.
A Venezia in palazzo Balbi il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e i suoi omologhi Renzo Tondo (Friuli) e Gerhard Dorfler (Carinzia) hanno discusso dello Statuto in attesa del via libera, per fine anno, della Convenzione. La nuova realtà ha lo scopo di offrire migliori servizi nei territori coinvolti, a cominciare da infrastrutture, formazione e sanità. Il tutto andando a caccia di quei fondi europei che le singole realtà regionali vedranno scemare tra il 2014 e il 2020.
"L'Euroregione è uno strumento al servizio delle nostre comunità, – ha sottolineato Tondo – mettendo il massimo dell'attenzione ai contenuti piuttosto che ai contenitori, andando ad interloquire con l'Europa per tradurre i progetti in realtà". Da parte sua Galan ha sottolineato come dal punto di vista etnico si vadano a fondere "i tre grandi ceppi culturali al centro dell'Europa, quello slavo, quello tedesco e quello latino". "Una sfida che va vinta dopo la scommessa comune fatta", è stato detto: l'ultimo ostacolo è il riconoscimento dell'Euroregione da parte dei rispettivi Stati.
(fonte Ansa del 17 novembre 2009)