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18 gen – Anche Toth all’incontro Turk-Napolitano

Giorgio Napolitano chiede di sviluppare nello ''spirito di Trieste'' le relazioni fra Italia, Slovenia e Croazia. Lo ha detto al Quirinale, ricevendo il presidente sloveno Danilo Turk, per la prima volta in visita di stato in Italia. Anche Turk ha parlato di ''spirito di Trieste''. Il riferimento è al concerto dello scorso luglio a Trieste promosso e diretto dal maestro Riccardo Muti, con un'orchestra composta da musicisti dei tre paesi e alla presenza dei presidenti della Repubblica italiano, sloveno e croato.

In alcuni momenti dell’incontro, è stato invitato anche l’on. Lucio Toth, Presidente dell’ANVGD che nel corso dei preparativi del concerto del 13 luglio aveva rivestito un ruolo importante contribuendo allo spirito di Trieste di cui a Roma si è fatto parola. E ne parla anche Renzo Codarin, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli che, in una lettera inviata ai due Presidenti italiano e sloveno afferma: “Per il nostro popolo sparso queste terre sono un riferimento di dolore e di speranza, il dolore della memoria che ci ha messi di fronte a tante prove ma anche la speranza che si possa costruire insieme un’area di osmosi in cui il confine superi il concetto di detrazione è sommi le culture, producendo finalmente ricchezza nella consapevolezza del proprio ruolo. Proprio per ribadire questi concetti avevamo organizzato un incontro-dibattito con Milos Budin e Lucio Toth (due personalità politiche eccellenti, uno sloveno ed un esule dalmata) a Trieste per significare il nostro desiderio di superamento delle brutture della storia con il contributo degli uomini di buona volontà. Ebbene, proprio in virtù di questa speranza che ci permea e ci accompagna, l’attesa, anche in occasione del Suo incontro con il Presidente Napolitano – che ci è sempre vicino, ed è con noi, in particolare nel Giorno del Ricordo con la cerimonia al Quirinale -, è che si cerchi di risolvere in modo civile e pacato i problemi che da troppo tempo obbligano le genti di queste terre ad occuparsi del passato e non del futuro, così come tutti vorremmo. Confidiamo per tanto nella Vostra capacità di “costruire” per poter  superare l’età dello scontro e della rivalsa e affidarci alla serenità del confronto aperto, europeo”.

(testo da www.arcipelagoadriatico.it – foto Ansa)

 

 

 

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