Intenso soggiorno istriano a contatto diretto con l’italianità di queste terre per 120 studenti e una ventina di docenti delle scuole superiori di Roma, protagonisti dell’edizione di quest’anno dell’ormai tradizionale “Viaggio della memoria”. Nel 2009 ad accompagnarli era stato il sindaco Gianni Alemanno. Per molti di loro è stata una vera sorpresa trovare quello che hanno definito un pezzo d’Italia fuori dai confini nazionali. Nell’elegante sede della Comunità degli Italiani di Pola sono stati accolti dal presidente Fabrizio Radin. C’erano anche altri dirigenti e soprattutto una folta rappresentanza di alunni della Media Superiore Italiana “Dante Alighieri”. Tra le due scolaresche è subito nata una grande amicizia che troverà riscontro su Facebook, in una pagina apposita.
Radin nel suo saluto ha illustrato l’operato e il ruolo della Comunità, soffermandosi sul grande attaccamento degli Italiani alla loro identità nonostante avverse vicende in varie fasi storiche. Ha risposto al saluto Gianluigi De Palo, assessore a Famiglia, educazione e ai giovani di Roma. È in occasione di questi incontri ha detto, che si impara a essere Italiani. Dopo Pola la comitiva romana ha proseguito per Rovigno e qualcuno dopo aver intravisto il campanile di Santa Eufemia e le strette calli del centro storico ha esclamato: «Ci sembra di essere a Venezia». Qui gli ospiti hanno visitato le varie istituzioni italiane in città, accompagnati dal vicesindaco Marino Budicin e dal presidente della Comunità Gianclaudio Pellizzer: il Centro di ricerche storiche, il Giardino d’infanzia “Naridola”, la Scuola elementare “Bernardo Benussi” e la Scuola media superiore italiana. Dappertutto hanno ricevuto parole di compiacimento. E a Rovigno ovviamente non poteva mancare il contatto con la cultura fatta di canti e suoni. Al Centro multimediale gli attivisti della Sac “Marco Garbin” e i cantanti giovani e giovanissimi della Comunità hanno presentato agli ospiti un programma incentrato sulle tradizioni canore rovignesi, in particolare le caratteristiche bitinade. Terza e ultima tappa del Viaggio della memoria è stata Umago, dove gli ospiti sono stati salutati oltreche dai dirigenti locali, dal Presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana Maurizio Tremul. Alla fine non un addio, ma un arrivederci all’anno prossimo.
(fonte “Il Piccolo” 17 febbraio 2012)
