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17 nov – A Montecchio Maggiore un monumento agli Infoibati

Un monumento dedicato ai martiri delle Foibe. L'Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore (Vicenza) ha deciso di dedicare un ricordo tangibile alle migliaia di italiani dell'Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia trucidati nel 1943 e alla fine della seconda guerra mondiale L'opera, che sarà realizzata a titolo gratuito dall'artista castellano Emilio Stefani verrà posizionata, agli inizi del prossimo anno, proprio in via Martiri delle Foibe.

«Per tanti anni le vittime delle foibe non sono esistite – afferma il sindaco Milena Cecchetto -. Per il pudore dei loro familiari, spinti dalla volontà di lenire un dolore troppo grande, negate però soprattutto dai carnefici per motivi politici. Oggi però noi sappiamo. Oggi non possiamo e non dobbiamo più nascondere una verità che ha interessato tante persone. Spetta a noi, pertanto, rendere loro il dovuto onore!. Lo facciamo ogni anno il 10 febbraio, giornata del ricordo. D'ora in avanti a Montecchio avremo anche un luogo preciso dove trovarci, un monumento attorno al quale ci stringeremo per testimoniare la nostra vicinanza alle vittime e ai loro famigliari».

L'idea di dedicare un simbolo della memoria a questa tragedia dimenticata è nata durante l'ultima giornata del ricordo: «Ero presente alla cerimonia come consigliere regionale – racconta il presidente del consiglio comunale Claudio Meggiolaro – e mi rattristai vedendo la corona d'alloro appesa ad un palo della via. Ho proposto che venisse installato un monumento. La scelta è caduta su Stefani perché è montecchiano e quindi ha particolarmente a cuore un'opera per la città; inoltre abita qui vicino».

La scultura sarà alta circa tre metri e sarà realizzata in materiale lapideo e bronzo. «Il concetto è semplice – spiega Emilio Stefani – ho scelto delle rocce simili a quelle del Carso. Poi verrà realizzato, in bronzo, un braccio nell'atto di cadere nel crepaccio oppure che si arrampica alle rocce. Vorrei trasmettere ciò che è accaduto, ma anche la convinzione che una tale tragedia non si ripeta più».

Esprime soddisfazione il presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Coriolano Fagarazzi: «È un atto di profonda sensibilità. Non posso che ringraziare il Comune che dimostra di possedere pietas e rispetto per questa tragedia».

di Antonella Fadda su Il Giornale di Vicenza del 16 novembre 2010

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