Un monumento dedicato ai martiri delle Foibe. L'Amministrazione comunale di Montecchio Maggiore (Vicenza) ha deciso di dedicare un ricordo tangibile alle migliaia di italiani dell'Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia trucidati nel 1943 e alla fine della seconda guerra mondiale L'opera, che sarà realizzata a titolo gratuito dall'artista castellano Emilio Stefani verrà posizionata, agli inizi del prossimo anno, proprio in via Martiri delle Foibe.
«Per tanti anni le vittime delle foibe non sono esistite – afferma il sindaco Milena Cecchetto -. Per il pudore dei loro familiari, spinti dalla volontà di lenire un dolore troppo grande, negate però soprattutto dai carnefici per motivi politici. Oggi però noi sappiamo. Oggi non possiamo e non dobbiamo più nascondere una verità che ha interessato tante persone. Spetta a noi, pertanto, rendere loro il dovuto onore!. Lo facciamo ogni anno il 10 febbraio, giornata del ricordo. D'ora in avanti a Montecchio avremo anche un luogo preciso dove trovarci, un monumento attorno al quale ci stringeremo per testimoniare la nostra vicinanza alle vittime e ai loro famigliari».
L'idea di dedicare un simbolo della memoria a questa tragedia dimenticata è nata durante l'ultima giornata del ricordo: «Ero presente alla cerimonia come consigliere regionale – racconta il presidente del consiglio comunale Claudio Meggiolaro – e mi rattristai vedendo la corona d'alloro appesa ad un palo della via. Ho proposto che venisse installato un monumento. La scelta è caduta su Stefani perché è montecchiano e quindi ha particolarmente a cuore un'opera per la città; inoltre abita qui vicino».
La scultura sarà alta circa tre metri e sarà realizzata in materiale lapideo e bronzo. «Il concetto è semplice – spiega Emilio Stefani – ho scelto delle rocce simili a quelle del Carso. Poi verrà realizzato, in bronzo, un braccio nell'atto di cadere nel crepaccio oppure che si arrampica alle rocce. Vorrei trasmettere ciò che è accaduto, ma anche la convinzione che una tale tragedia non si ripeta più».
Esprime soddisfazione il presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Coriolano Fagarazzi: «È un atto di profonda sensibilità. Non posso che ringraziare il Comune che dimostra di possedere pietas e rispetto per questa tragedia».
di Antonella Fadda su Il Giornale di Vicenza del 16 novembre 2010