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16 dic – Europei nuoto a Fiume: comunicato Toth

Campionati europei di nuoto a Fiume, prima che a Rijeka
 
(comunicato stampa del presidente nazionale ANVGD On. Lucio Toth)

 

I campionati europei di nuoto, appena conclusisi a Fiume, hanno evidenziato tutta l’ignoranza storica di gran parte della stampa e dei mass media italiani, sui quali il nome della città è apparso prevalentemente nella sua forma croata, Rijeka, ignorando quasi del tutto il suo plurisecolare nome italiano.

Ignorano, giornalisti e commentatori, la storia ricca e complessa della città affacciata sul Quarnero, italiana nei secoli per vocazione e lingua, per cultura e testimonianze, municipio geloso delle sue prerogative riconosciute finanche dall’impero austro-ungarico – da Maria Teresa a Francesco Giuseppe – al quale appartenne sino al 1918.

Ignorano, giornalisti e commentatori, le aspirazioni della popolazione fiumana sin dal tempo dei moti risorgimentali, quando l’assegnazione ad una temporanea amministrazione croata, voluta da Vienna tra gli anni ’40 e ’60 dell’Ottocento, suscitarono la sollevazione della cittadinanza, che in ogni sede legittima rifiutò la sottomissione dell’antico municipio ad autorità imposte dal potere centrale in spregio ai valori di libertà e di autonomia.

Ignorano, giornalisti e commentatori, i sentimenti italiani della città che attese con ansia la Redenzione, nel 1918. E che fu protagonista clamorosa, negli anni Venti, dello scenario politico internazionale proprio perché mortificata nelle sue generose aspirazioni.

Ignorano, giornalisti e commentatori, quale esodo della popolazione italiana autoctona si sia consumato nel 1945, ed oltre, ceduta Fiume all’ex Jugoslavia di Tito, e di quali violenze, quali eccidi sia stata testimone al pari dell’Istria e di Zara. Ignorano infine, giornalisti e commentatori, che nel 2004 è stato istituito, con voto pressoché unanime del Parlamento italiano, il Giorno del Ricordo dell’Esodo e delle Foibe, commemorato ogni anno nelle più alte sedi istituzionali della nostra Repubblica e in centinaia di città italiane.

Questa Associazione, che dal 1947 riunisce e rappresenta su tutto il territorio nazionale, con 39 Comitati e 12 Delegazioni, gli Esuli giuliani e dalmati, stigmatizza la prova di insensibilità e di superficialità data in questa occasione dalla stampa italiana; la richiama al doveroso rispetto dei sentimenti dei connazionali che tutto hanno perduto per restare italiani ed ancora attendono un equo indennizzo dallo Stato italiano; la invita a documentarsi doverosamente, così come sarebbe regola  per quanti operano nella comunicazione.

Roma, 16 dicembre 2008

On.le Lucio Toth

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