Il Presidente croato, Stjepan Mesic, ha incontrato venerdì a Roma l'omologo italiano Giorgo Napolitano. Lo stato attuale dei rapporti bilaterali, la situazione nella regione e le grande tematiche dei rapporti diplomatici europei ed internazionali sono stati i temi maggiormente affrontati dai due Presidenti. Il capo di Stato italiano ha ribadito che l'Italia è favorevole all'ingresso della Croazia nell'Unione Europea e ha sempre sostenuto con convinzione i suoi negoziati, in quanto Roma ha interesse che si giunga ad una rapida conclusione di tale percorso. "Sui Balcani occidentali ci sono riserve e ripensamenti che ci preoccupano, ma va tenuta aperta la prospettiva europea anche verso altri paesi dei Balcani oltre alla Croazia", afferma Napolitano, che proprio ieri ha incontrato il Presidente della Serbia. Egli ha comunque osservato che le condizioni per l'ingresso in Ue non sono ancora tutte mature, "come per la Bosnia che resta un punto critico dell'area, che resta una situazione non ancora stabile".
Il Presidente Mesic, da parte sua, ha convenuto che l'Europa è l'unica vera possibilità per i Balcani per ottenere una reale stabilità, e per tale motivo "Zagabria si impegnerà affinchè non solo la Croazia ma anche tutti i Balcani entrino in Ue". "Quando non vi saranno più confini , lo spazio europeo sarà quello in cui le diverse nazioni saranno delle componenti collegate tra di loro, senza nessuno che tenta di sopraffare o conquistare territori. Non si deve ripetere mai un altro Milosevic", stigmatizza Mesic. Secondo quanto reso noto dalla radiotelevisione croata, probabilmente è stata affrontata anche la tematica relativa al pagamento del debito di 34 milioni di euro che la Croazia ha contratto nei confronti dell'Italia per i beni abbandonati della Zona B. Le autorità di Zagabria, su tale punto, hanno affermato che "i soldi sono pronti e occorre solo sapere il numero di conto corrente per versare i soldi".
Il Presidente croato aveva incontrato giovedì papa Benedetto XVI, il cardinale Tarcisio Bertone, e aveva reso omaggio alla tomba di Papa Giovanni Paolo II, mentre in serata, dopo l'incontro con Napolitano, è stato ospitato dalla minoranza croata del Molise.
(fonte rinascitabalcanica.com)
