A 150 anni dalla fondazione della Dieta provinciale istriana a Parenzo, un importante convegno internazionale avrà luogo nella storica Sala della Dieta dal 13 al 15 ottobre prossimi e ne approfondirà in tre intense giornate i molti aspetti dalle diverse ottiche storiografiche.
Tra le molte relazioni previste dal fitto programma, quella di Diego Redivo (Istituto per la Storia del Risorgimento, Trieste-Gorizia), Quale irredentismo? La questione nazionale nella Venezia Giulia; di William Klinger (Centro di ricerche storiche, Rovigno), Fiume dalla “Dieta del Nessuno” al compromesso provvisorio; Stipan Trogrlić (Istituto di scienze sociali “Ivo Pilar”, Pola), La Chiesa cattolica in Istria e le tensioni ed i conflitti nazionali e politici (1861-1907); Roberto Spazzali (Istituto Regionale Storia del Movimento di Liberazione, Trieste), Idea di »nazione ed idea di società nel dibattito politico nei socialisti e nei democratici mazziniani nell’Istria tra XIX e XX secolo.
La tornata di venerdì 14 vedrà relatori, tra gli altri, Carlo Ghisalberti (Università “La Sapienza”, Roma), L’Italia unita e gli italiani dell’Adriatico dal 1861 alla stipulazione della Triplice Alleanza; Giovanni Radossi (Centro di ricerche storiche, Rovigno), Le rappresentanze consolari del Regno d’Italia nell’Adriatico orientale con particolare cenno all’Istria (1860-1915); Nadia Terčon (Museo del Mare, Pirano), Il ruolo della marineria nell’Istria nord-occidentale nella 2a metà del XIX secolo; Marino Budicin (Centro di ricerche storiche, Rovigno), Le tipografie rovignese e parentina dei Coana nella temperie politico-culturale dei decenni susseguenti la convocazione della Dieta provinciale istriana; Giuseppe Parlato (Fondazione “Ugo Spirito”, Roma), L’attività degli Istriani nel Risorgimento italiano; ed altri ancora.
La seduta di sabato 15 sarà aperta dalla relazione del prof. Giuseppe de Vergottini (Università di Bologna), I de Vergottini di Parenzo e l’identità italiana prima e dopo il 1861; seguiranno Pietro Zovatto (Università degli Studi, Trieste), Gaetano Benčić (Centro di ricerche storiche, Rovigno), Kristjan Knez (Società di studi storici e geografici, Pirano), Egidio Ivetic (Centro di Ricerche Storiche, Rovigno), che concluderà con la relazione dedicata a Ricostruire il passato per costruire il futuro: la storiografia in Istria, 1861-1914.
Ai convegnisti il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto indirizzare un messaggio di saluto, nel quale fa riferimento alle «ricche eredità civiche e culturali dell’Istria e della Dalmazia» e che pubblichiamo di seguito.
TELEGRAMMA
Roma, 13 ottobre 2011
PROFESSOR MAURIZIO LEVAK
PRESIDENTE DELLA SOCIETA’ STORICA ISTRIANA
DESIDERO RIVOLGERE IL MIO PIU’ SINCERO AUGURIO DI BUON LAVORO AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE CHE SI TIENE A PARENZO NELLA RICORRENZA DEL CENTOCINQUATENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA DIETA PROVINCIALE ISTRIANA.
RITENGO CHE LA RIAPPROPRIAZIONE IDEALE DELLA ANTICA STORIA E DELLE RICCHE EREDITA’ CIVICHE E CULTURALI DELL’ISTRIA e DELLA DALMAZIA CORRISPONDE ALLO “SPIRITO DI TRIESTE” E DI POLA, NEL SEGNO DELLA RICONCILIAZIONE RISPETTO AL PASSATO E DI UN FIDUCIOSO SGUARDO AD UN FUTURO DI PROSPERITà E DI PACE IN SENO ALLA COMUNE FAMIGLIA EUROPEA.
IN QUESTO SPIRITO VOGLIO ESPRIMERVI LA MIA VICINANZA E SALUTARVI CON SENTIMENTI DI VIVA PARTECIPAZIONE AI VOSTRI LAVORI E ALLE RIFLESSIONI CHE DA ESSI SCATURIRANNO.
GIORGIO NAPOLITANO
