"Al di la' del significato letterario, il vosto motto, 'Nec recisa recedit', ha il suo significato nell'esperienza di vita. L'ho riletto l'ultima volta a L'Aquila su un muro della vostra caserma e sulle facce dei finanzieri di ogni eta' e grado presenti in quei luoghi. Per merito vostro questo motto vale anche per tutta l'Italia". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, oggi a Bergamo, per la cerimonia di giuramento dei 'cadetti' dell'Accademia della Guardia di Finanza della citta'.
Il motto 'Nec recisa recedit', neanche spezzata retrocede, e' dal 1933 il motto della Guardia di Finanza, detto latino proposto da Gabriele D'Annunzio.
Alla cerimonia, oltre a Tremonti, erano presenti il Comandante Generale del Corpo, generale Cosimo D'Arrigo, e autorita' politiche, militari e religiose. A prestare giuramento di fedelta' alla Repubblica Italiana i 73 allievi ufficiali della Guardia di Finanza, fra cui dodici donne, del primo anno di Accademia, composto dal 108esimo Corso del ruolo normale 'Piave Vecchio III' e del settimo Corso del ruolo aeronavale 'Idra'.
Nel corso della cerimonia e' stata conferita la Medaglia d'Oro al Merito Civile alla Bandiera di Guerra della Guardia di Finanza per il tributo di sangue pagato, dopo l'8 settembre del 1943, dai Reparti delle Fiamme Gialle dislocati lungo il confine orientale, per la difesa delle terre dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia.
Momento culminante della celebrazione e' stato il ''Lo giuro'' gridato dagli Allievi Ufficiali del primo anno dell'Accademia seguito dalle note musicali dell'Inno di Mameli.
(fonte Adnkronos)
