''C'e' voluto piu' di mezzo secolo per superare pregiudizi e pregiudiziali, i veti incrociati che impedivano di parlare di quella immane tragedia e arrivare alla legge del 2004 che istituisse questa ricorrenza e permette un riconoscimento troppo a lungo mancato''. Inizia cosi, il messaggio del ministro della Gioventu', Giorgia Meloni al convegno ''Conoscere per non dimenticare'' organizzato dall'associazione Rotta Nuova sulle tematiche dell'esodo giuliano dalmata.
''Il giorno del Ricordo – ha aggiunto il ministro Meloni nel suo messaggio – sta facendo crescere nel popolo italiano la consapevolezza di una parte della propria storia che e' stata, ingiustamente, dimenticata troppo a lungo. Esso ha il fine encomiabile di conservare, rinnovando allo stesso tempo, la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra''.
''A farne le spese, direttamente, sulla loro pelle, – ha concluso la Meloni – sono stati gli esuli. E' una dolorosa circostanza che non possiamo rimuovere se vogliamo celebrare questa giornata nella pienezza e completezza dei suoi significati. Non possiamo dimenticare che questi fratelli hanno vissuto un duplice dramma: quello di essere stati costretti ad abbandonare la propria casa e quello, avvenuto subito dopo, di essere stati accolti con indifferenza e, in molti casi, con ostilita' da quella stessa Italia dalla quale aveva sperato di ricevere un abbraccio solidale''.
(ASCA)