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05 ott – D’Annunzio uomo, poeta e soldato: il libro a Gorizia

Su D’Annunzio molto è stato scritto ma nulla che facesse riferimento espresso ed organico alla relazione ch’egli ha avuto con Gorizia e la sua provincia – ha affermato il presidente della Lega Nazionale di Gorizia, Rodolfo Ziberna-, ed è è proprio per colmare questa lacuna che la Lega Nazionale di Gorizia ha pubblicato questo libro, in occasione del 90.mo dell’Impresa di Fiume.”

Il libro è stato pubblicato in collaborazione con le Edizioni della Laguna e grazie al contributo essenziale della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, presso la cui sala conferenze di Via Carducci – gentilmente e gratuitamente concessa – avrà luogo la presentazione martedì 13 ottobre p.v., con inizio alle ore 17.00.

Sarà lo storico Diego Redivo a presentare l’opera, introdotto dal presidente del sodalizio dott. Rodolfo Ziberna, seguito dal coeditore avv. Marino De Grassi e dall’autrice prof. ssa Maria Grazia Ziberna, docente di storia, che ha al suo attivo diverse opere editoriali sulla storia della nostra terra e delle problematiche giuliano-dalmate.

All’iniziativa collabora anche l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Gorizia.

Dopo più di cent’anni dalla sua prima visita a Gorizia, questo libro ripercorre la vita di D’Annunzio per cercare di comprendere il ruolo che l’uomo, il poeta ed i soldato ebbero per Gorizia e la Venezia Giulia, tenendo sempre conto del più ampio contesto nazionale in cui si mosse.

Oltre a presentare nel suo complesso la figura di D’Annunzio come uomo, poeta e soldato, il libro ha l’intento di chiarire il suo legame con le nostre terre. Per qualcuno, infatti, sarà una soprpresa scoprire quanto siano stati intensi i suoi rapporti con Gorizia, a partire dalla prima visita, risalente al maggio 1902, quando accompagnò Eleonora Duse, per proseguire ai tempi del conflitto mondiale e continuare attraverso gli assidui contatti con i goriziana, sia i legionari che lo seguirono a Fiume, sia uomini di cultura e politici che si rivolgevano a lui e a cui lui indirizzò i suoi magniloquenti messaggi fino a pochi anni prima della sua morte. Grazie a ricerche effettuate al Vittoriale e nelle Biblioteche Statli di Gorizia e Trieste, a libri di memorie, ai giornali del tempo, a lettere e documenti anche inediti che autorità e comuni cittadini hanno conservato con cura, sono stati ricostruiti alcuni momenti importanti per la storia locale.

Poeta, scrittore di romanzi, giornalista, ma anche uomo politico, militare, fervente patriota, eroe di guerra e sostenitore dell’irredentismo del Trentino, della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia, D’Annunzio fu uno dei massimi esponendi del Decadentismo italiano ed europeo, e lasciò il segno anche nella vita politica del nostro Paese. Ammirato ed invidiato da molti, fu detestato e condannato per i suoi atteggiamenti e le sue idee politiche da altri. Fin da giovanissimo occupò le prime pagine dei giornali, prima con la fama che gli derivava dalle opere letterarie ma soprattutto dalle sue avventure amorose e dal lusso di cui si circondava, poi con le sue gesta militari.

 

 

 

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