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05 giu – FEDERESULI: I 10 PUNTI SU CUI CONTINUA LA TRATTATIVA

Conferenza stampa a Trieste in vista del Tavolo Governo-Esuli

La Federsuli l'11 giugno a Palazzo Chigi incontrerà il Governo al Tavolo di concertazione annunciato il 5 febbraio di quest’anno dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta. L’appuntamento è stato presentato ieri mattina durante una conferenza stampa svoltasi in una sala del Grand Hotel Duchi D’Aosta a Trieste.

Ad incontrare i giornalisti sono stati Renzo Codarin, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Eusli, affiancato da alcuni dei  massimi esponenti delle Associazioni che aderiscono alla Federazione, Lorenzo Rovis, Guido Brazzoduro e Renzo de’Vidovich. Il “cauto ottimismo” circa le aspettative della riunione dell’11 giugno prossimo, sono legate ad una serie di valutazioni e considerazioni fatte da febbraio ad oggi, un lasso di tempo che è servito da periodo preparatorio all’atteso Tavolo con incontri mirati alle singole tematiche sulle quali sono stati forniti materiali, pareri tecnici, valutazioni di massima e dichiarazioni di principio legati al Decalogo che la Federazione ha predisposto da tempo e che rappresenta uno strumento di dialogo con il Governo e con i vari schieramenti politici in particolari in campagna elettorale.

E’ stato Renzo Codarin a relazionare su alcuni punti fondamentali, quali la scuola che rappresenta un momento di sensibilizzazione della realtà sociale sulla storia e la realtà del popolo esule in Italia e nel mondo. Tra gli altri punti, ha voluto porre l’accento sulla restituzione dei beni ancora in libera disponibilità. E a proposito ha ricordato gli ultimi incontri con il Ministro agli Esteri, Franco Frattini, che prossimamente porterà la tematica all’appuntamento con il Governo croato. Un altro punto importante  la definizione di una normativa che trasformi gli indennizzi in un processo equo e definitivo. Si attende una legge in tal senso già nel 2010 quando, chiuso l’iter avviato dalla Legge del 2001 che aveva fornito un indennizzo parziale, si potrà finalmente procedere alla definitiva soluzione del contenzioso.  E, ancora, si sta risolvendo la situazione pensionistica dei deportati in Jugoslavia anche con il recupero del pregresso dovuto.

Tutti e dieci i punti sono di fondamentale importanza – ha voluto ribadire Lorenzo Rovis – ma alcuni, come la soluzione definitiva degli indennizzi, porterebbero senz’altro all’interno dell’associazionismo la necessaria tranquillità stemperando l’eccessiva passionalità che spesso contraddistingue alcune prese di posizione. Ed ha voluto ribadire anche l’importanze del rapporto con la scuola, riportando i risultati dell’esperienza positiva svolta all’interno dell’Associazione delle Comunità Istriane di Seminari di formazione per insegnanti – grazie all’impegno di Chiara Vigini, ndr – per garantire la qualità e la giusta dimensione dell’approccio educativo. “Qualcuno ci ha accusati di occuparci troppo di cimiteri” – ha evidenziato ancora Rovis, spiegando che si tratta di un importante processo di salvaguardia di una memoria nei luoghi di provenienza, testimonianza di una civiltà che continua ad esistere. In parte questo compito è supportato dai Madrinati (Dalmazia e Fiume), il resto viene coordinato dall’IRCI “a
ll’interno del quale – ha detto Rovis – ci stiamo impegnando per concordare una normativa unica di Croazia e Slovenia nei nostri confronti, tramite accordi con il Governo italiano”.

Di case popolari, tematica che coinvolge il rapporto Stato–Regioni ha parlato Guido Brazzoduro soffermandosi sulla necessità di far valere ed applicare i criteri di priorità già previsti dalla Legge. Ma ha voluto ribadire soprattutto l’importanza di dare continuità alla legge sul mantenimento della cultura degli Esuli, varata nel 2001, poi rinnovata nel 2004 e nel 2006 e che ora va rinegoziata affinché continui ad esistere superando la tendenza ad apportare continui tagli che penalizzano la vita associativa. Non soltanto, degli automatismi dovrebbero garantire l’erogazione puntuale dei mezzi concessi che fino ad ora sono stati inviati con ritardi pesanti che rallentano l’attività dei sodalizi e spesso ne minano l’esistenza. Da rivedere, inoltre, le decisioni della Finanziaria 2008 che ha di fatto tolto la maggiorazione di 30 mila lire ai pensionati che ne avevano diritto.

Il cauto ottimismo espresso da Codarin è stato ripreso da Renzo de’Vidovich proprio nell’ambito delle riflessioni sul rapporto tra Italia e politica balcanica-politica adriatica. “Finalmente, – ha detto – di fronte all’esistenza di questa realtà, ovvero di un atteggiamento della politica estera italiana in questo senso, possiamo riflettere sulle nuove prospettive anche in vista dell’allargamento dell’UE alla Croazia”. Si sta facendo strada in Istria, Fiume e Dalmazia – avverte de’Vidovich – la distinzione di fondo tra popolazione e cultura in quelle terre perciò diventa più facile oggi considerare i percorsi della storia. Anche l’HDZ, partito di stampo nazionalista oggi al potere, sta lentamente abbandonando questa tendenza per assestarsi su una realtà cattolica. Lo dimostrano i risultati delle ultime elezioni.

E, alla fine, una valutazione sull’atmosfera che ha interessato gli incontri preparatori al Tavolo: “Sulle tematiche e loro soluzione esiste un’unità di intenti – sottolinea de’Vidovich – trapelata chiaramente durante gli incontri di Roma. Le divisioni interne all’associazionismo possono riferirsi alle metodologie, non certo alle attese ed ai risultati finali”.

Non solo il Governo, ha concluso Codarin, ma anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, seguono molto da vicino le nostre vicende sulle quali sono ben informati.

Il Tavolo di concertazione del l'11 giugno a Roma, si svolgerà presso la sede di Palazzo Chigi, convocato, anche in questa occasione, dal sottosegretario Gianni Letta e vi prenderanno parte alti esponenti istituzionali quali: il Sen. Alfredo Mantica, il sottosegretario all'Economia e alle Finanze, On. Alberto Giorgetti, il Dott Antonio Mastropasqua, Presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale INPS, un rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia e numerosi altri funzionari ministeriali.

In rappresentanza delle Associazioni degli Esuli, partecipano: Renzo Codarin, Giorgio Varisco, Lucio Toth, Guido Brazzoduro, Franco Luxardo, Lorenzo Rovis. Massimiliano Lacota e Silvio Mazzaroli, accompagnati dai loro consiglieri. Alla riunione i Presidenti delle Associazioni, o loro delegati, potranno intervenire accompagnati da uno/due rappresentanti di fiducia.

Rosanna Turcinovich Giuricin su www.arcipelagoadriatico.it

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