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05 feb – Tito cavaliere: Lacota chiede la revoca

Josip Broz, piu' noto come maresciallo Tito, a capo della Jugoslavia dalla fine della seconda guerra mondiale alla morte, nel 1980, e' ancora tra i cavalieri di Gran Croce della Repubblica Italiana. Lo denuncia l'Unione degli Istriani, chiedendo la revoca dell'onorificenza.

Il presidente dell'associazione, Massimiliano Lacota, ha scritto oggi al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, chiedendogli di ''voler procedere all'annullamento immediato del titolo di cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, cioe' l'onorificenza piu' alta prevista dagli ordinamenti di benemerenza internazionale''.

L'onorificenza fu conferita il 2 ottobre 1969, come si legge sul sito del Quirinale, dall'allora presidente Giuseppe Saragat. ''E' semplicemente orribile e disgustoso – ha spiegato Lacota – che lo Stato italiano riconosca il dramma delle Foibe e allo stesso tempo annoveri tra i suoi piu' illustri insigniti proprio chi ordino' i massacri e la pulizia etnica degli Italiani d'Istria, ovvero il dittatore comunista Tito''.

L'Unione degli Istriani, si legge in una nota, ''informa che senza il ritiro da parte del Presidente della Repubblica dell'onorificenza concessa a Tito, nessun rappresentante potra' partecipare alla Cerimonia del 10 febbraio, Giorno del ricordo per le vittime delle foibe, al Quirinale''.

(ANSA)

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