News_Chiesacroata

02ott12 – La Chiesa esige 35 milioni dalla Croazia

La Chiesa cattolica croata presenta il conto al governo di Zagabria. Un credito di 35 milioni di euro di cui ora chiede il saldo. E lo ha fatto in modo esplicito durante un incontro con il ministro delle Finanze Slavko Linic. Poche parole ma incisive: «La Chiesa vanta un debito nei confronti dello Stato croato, vogliamo i nostri 35 milioni di euro». Il contenzioso risale agli inizi dello scorso decennio a causa di alcune interpretazioni discordanti tra le parti relativamente ai finanziamenti dello Stato croato alla Chiesa. Alla fine la Croazia ha riconosciuto l’esistenza del debito a favore della Chiesa e questa ha rinunciato agli interessi di mora.

 

La soluzione definitiva del problema si è trascinata per anni, ma ora le autorità ecclesiali hanno presentato il conto. Perché proprio adesso Kaptol (la collina su cui sorge la cattedrale di Zagabria) chiede la liquidazione del debito? La crisi economica è globale e quindi tocca anche le finanze della Chiesa in Croazia. La quale, peraltro, deve sopportare le spese milionarie accese per la ristrutturazione della sede dell’arcidiocesi della capitale, spese che sono state oggetto di pesanti critiche da parte degli stessi fedeli di Santa romana ecclesia del Paese ex jugoslavo, e poi ci sono da ripianare i conti relativi alla recente visita di Papa Benedetto XVI in Croazia. Ma c’è di più.

 

Il prossimo mese di novembre il premier croato Zoran Milanovic (centrosinistra) sarà ricevuto in udienza dal Pontefice a Roma ed è chiaro che presentarsi al Santo Padre, o meglio, al segretario di Stato cardinale Tarciso Bertone, senza aver prima staccato l’assegno a favore dell’arcidiocesi di Zagabria, sarebbe alquanto imbarazzante. Il governo, come era da aspettarsi, ha espresso la volontà di ripagare il proprio debito e le modalità del pagamento saranno discusse in una prossima riunione tra le parti. Il ministro Linic e il capo della tesoreria di Stato, Miljenko Ficor hanno però spiegato al presidente della Conferenza episcopale croata, monsignor Marin Srakic e al cardinale Josip Božanic che la situazione delle casse dello Stato croato è tragica. In effetti la Chiesa dal 2009 a oggi, sempre a causa della crisi, ha rinunciato a 7 milioni di euro all’anno sui 43 milioni che lo Stato sempre annualmente deve versare nelle casse ecclesiali in base agli accordi vigenti tra Stato croato e Chiesa (leggi Vaticano). Un altro tema scottante, questo, che sarà sul tavolo della discussione tra Milanovic e Bertone. Un tavolo che vedrà quale convitato di pietra la questione del monastero di Daila in Istria.

 

Mauro Manzin

“Il Piccolo” 1 ottobre 2012

 

 

 

Un’immagine della Conferenza Episcopale croata (foto www.novilist.hr)

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.