”Pur considerando positivo l’ingresso della Croazia nell’Unione europea, non posso che rammaricarmi per il mancato riconoscimento dei diritti degli esuli istriani e dalmati, a partire dal diritto al risarcimento dei beni confiscati e per questo motivo ho scelto di astenermi sul voto di questa mattina dell’Europarlamento”. Lo ha detto il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli.
”La Croazia – conclude – in questi anni ha compiuto notevoli progressi: riforma del sistema giudiziario e della pubblica amministrazione, lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata, così come la tutela dei diritti delle minoranze. Ma non si è fatta la dovuta chiarezza per quanto riguarda la vasta azione di pulizia etnica nei confronti della popolazione italiana, consumata tra il 1945 e il 1948 dalle milizie delle autorità croate dell’ex regime comunista iugoslavo”.
(fonte ANSA, courtesy Eufemia Budicin)