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01 giu – Quella lista di tagli ”in odium Italiae”

COMUNICATO STAMPA ANVGD

Bisogna essere ancora grati al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per aver firmato la necessaria manovra finanziaria, stoppando però la lista degli enti e delle libere associazioni culturali ai quali il Governo, o chi per esso, voleva tagliare in fondi. È stato detto da un ministro che spesso si tratta di enti «da barzelletta». Talvolta può anche essere vero. Non diversamente, del resto, la pretesa di elevare il bergamasco a lingua ufficiale.

Tra gli enti «da barzelletta» troviamo infatti: il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Istituto Alcide De Gasperi, la Fondazione Ugo Spirito, il Vittoriale degli Italiani, la Scuola Archeologica Italiana di Atene e anche la nostra cenerentola Società Dalmata di Storia Patria fondata a Zara cento anni fa, insieme ad altre istituzioni che con pochi euro tengono alto il nome della cultura italiana raccogliendo intorno a sé giovani ricercatori delle migliori Università.

Perdere questo patrimonio di volenteroso amore per la nostra tradizione nazionale significa selezionare i tagli «in odium Italiae», una scure barbarica che recide le giovani generazioni dalle radici della Nazione.

Su cosa costruiremo allora l’identità e l’unità nazionale se si considerano di nessun conto alcune di queste istituzioni che rappresentano momenti vitali della nostra storia culturale e politica e sono strumento di collaborazione con studiosi di altri Paesi?

La cultura italiana è la più preziosa merce di esportazione a servizio della nostra diplomazia e del nostro sviluppo.

Lucio Toth, Presidente nazionale ANVGD

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