Una lapide a ricordo degli esuli istriani, fiumani e dalmati che transitarono per il Centro Raccolta Profughi di Altamura in provincia di Bari: si tratta di un’iniziativa della Società di studi fiumani realizzata con l’autorizzazione del Comune di Altamura e con decreto di approvazione della Soprintendenza ai beni monumentali di Bari.
«In questo modo abbiamo voluto precedere le attività di un’associazione che vuole impossessarsi del Campo – spiega Marino Micich, Segretario generale della Società di studi fiumani – per dare risalto al periodo precedente l’arrivo dei profughi giuliano-dalmati: quando in quell’ex campo di prigionia furono addestrati dagli inglesi nella primavera del 1944 alcune migliaia di ex prigionieri jugoslavi che andarono a costituire le Brigate partigiane d’Oltremare di Tito e che poi parteciparono all’ occupazione di Zara e Fiume fino a Trieste. Un grazie anche al nostro delegato in zona Giuseppe Zuccaro e al maresciallo Carlo Moramarco per la collaborazione».
Il CRP 65, nel territorio del Comune di Altamura e di proprietà dello stesso Comune, è stato uno dei 109 Centri di Raccolta in cui arrivarono parte dei 350.000 esuli di Venezia Giulia, Fiume e Dalmazia: «Tale iniziativa – dichiara Carlo Moramarco, responsabile territoriale dell’Associazione Cultura Identità – si inserisce nelle celebrazioni del “Giorno del Ricordo”, solennità civile, istituita dalla Legge 30 marzo 2004, n. 92, che prevede per il 10 febbraio la celebrazione del “Giorno del Ricordo”, per conservare la memoria e promuovere la conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo dei cittadini italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia». [Altamura Life – 10/11/2023]
Sabato 11 novembre alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti: Carlo Moramarco, Responsabile territoriale Associazione Cultura Identità; Giuseppe Zuccaro, Delegato per l’iniziativa della Società Studi Fiumani; il sindaco Vitantonio Petronella; Marino Micich, Direttore Archivio Museo Storico di Fiume – Società di Studi Fiumani; Nino Divella, per portare la testimonianza di quando tramite la sua azienda donava la pasta ai profughi del Campo; Sen. Roberto Menia, Vice Presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa; On. Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito. [LS]