Un viaggio in Istria tra musica e poesia è andato in scena a Torino

Una serata all’insegna della musica e della poesia ha inaugurato il nuovo Direttivo dell’Associazione “Famiglia Dignanese”. L’evento si è svolto venerdi scorso 23 settembre, presso il CRAL della Reale Mutua n corso Agnelli 129 a Torino, con il M° Luca Pozzi al pianoforte, e Giuliana Donorà che ha letto e interpretato testi e poesie, davanti un numeroso pubblico entusiasta e commosso.
La serata ha previsto due momenti: una parte dedicata all’ascolto di brani popolari istriani, raccolti e armonizzati dal M° Luigi Donorà. Ogni brano è strettamente collegato ad una località della penisola istriana, che è stata presentata attraverso le immagini, il racconto e la musica.
L’altra parte della serata ha previsto l’esecuzione di brani musicali dei succitati autori, preceduta da una introduzione all’ascolto e dalla presentazione delle figure degli autori che si sono andate man mano a conoscere.
L’Associazione “Famiglia Dignanese”, che ha promosso il momento musicale, è stata fondata a Torino nel 1967 dagli esuli di Dignano d’Istria, con lo scopo di salvaguardare il patrimonio storico, spirituale che gli abitanti del loro paese natìo, sia residenti che esuli nel mondo, hanno sviluppato nei secoli nell’ambito della civiltà romana – veneta – italiana, e di trasmetterlo alle nuove generazioni.
Promuove attività culturali con l’obiettivo di mantenere uniti e consapevoli tutti i dignanesi, ma anche tutti gli istriani e i simpatizzanti ovunque nel mondo, nel culto della memoria del sacrificio collettivo dell’esodo istriano e delle sofferenze dei rimasti.
Nel luglio 2022 è entrato in carica il nuovo Consiglio Direttivo. Presidente è Giuliana Donorà, figlia del M° Luigi recentemente scomparso; Vice Presidente è Livio Bonassin, che è anche consigliere del CRAL della Reale Mutua di Torino.
Il Consiglio Direttivo è composto da: Elisa Biasiol, Monica Di Martino, Giovanna Rotta, Laura Vendrame, Massimo Delzotto, Fabio e Paolo Donorà, Luigi Marini, Guido Giacometti, e il M° Luca Pozzi, pianista ed esecutore della serata.
Il Concerto che ha inaugurato il nuovo Direttivo dell’Associazione, ha voluto proporre un viaggio metaforico alla scoperta dell’Istria, in cui la musica non è rimasto un momento di piacere solo da ascoltare, ma è diventa anche uno strumento per scoprire luoghi e storie.
Ogni brano inserito nel programma della serata era strettamente collegato ad un autore istriano o ad una località della penisola istriana, ed è stata presentato al pubblico attraverso la proiezione di immagini, letture di aneddoti, racconti del luogo, la presentazione della figura del compositore (Smareglia, Tartini, Donorà) concludendo poi con l’esecuzione del brano musicale.
L’Istria, che fino al 1947 è stata una Regione italiana, annovera tra i suoi personaggi illustri diversi musicisti di fama internazionale: Giuseppe Tartini, che ebbe in sogno il diavolo e che gli dettò una melodia diventata poi famosa.
Luigi Dallapiccola, nato a Pisino, è noto come il pioniere della dodecafonia.
Antonio Smareglia, musicista conteso tra Pola e Dignano, le cui opere furono eseguite anche a New York. Scrisse le “Nozze istriane”, opera di stampo verista con Lorenzo e Marussa come protagonisti.
Luigi Donorà, il maggior compositore istriano contemporaneo, di influenza pucciniana, autore tra le altre della Cantata ”L’urlo dall’abisso” e delle pittografie musicali.
La prima parte della serata ha visto quindi l’esecuzione della Barcarola di Smareglia e le Impressioni piranesi di Luigi Donorà.
Nella seconda parte si sono ascoltati Lodi e Canti delle località istriane, tratte dalla raccolta “Danze Canzoni Inni e Laudi popolari dell’Istria di Fiume e della Dalmazia” di Luigi Donorà, edito dall’IRCI nel 2003. Melodie che, attraverso la loro esecuzione, vogliono rendere onore alla terra dei nostri padri, e come ha scritto l’autore nella presentazione: “In questo patrimonio musicale vive un passato di una civiltà a cui è stato riservato un tragico destino, che rimarrà per sempre nella
storia”. Una storia da ricordare in ogni momento dell’anno.
Ospite d’onore della serata è stata Magda Rover, poetessa ed esule da Pola e residente a Vasto Pescara), che ha raccontato la sua esperienza e interpretato alcune sue liriche.

Il Maestro Luca Pozzi

 

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