FederEsuli e Unione Italiana insieme per una rete culturale

È stato sottoscritto a Zagabria giovedì 29 luglio 2021, presso l’Istituto Italiano di Cultura, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Croazia, S.E. Pierfrancesco Sacco, l’Accordo di programma per la creazione di una rete culturale tra l’Unione Italiana e la Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati.

Per conto della Federazione, l’accordo è stato firmato dal suo Presidente, Prof. Avv. Giuseppe de Vergottini; a nome dell’Unione Italiana, l’Accordo è stato firmato dal suo Presidente, Maurizio Tremul, e dal Presidente della Giunta Esecutiva, Marin Corva.

Alla firma hanno assistito il Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Cav. Renzo Codarin, il Presidente dell’Associazione delle Comunità Istriane, uff. dott. David Di Paoli Pulovich, e la Vicepresidente dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, Maria Rita Cosliani.

L’Accordo rappresenta un importante salto di qualità nelle relazioni tra le Organizzazioni rappresentative del mondo degli Esuli e della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia con l’obiettivo di promuovere attività culturali ed istituzionali finalizzate alla tutela e alla valorizzazione delle identità culturali e storiche dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, stimolando in particolar modo l’elaborazione di progetti comuni.

L’Ambasciatore Pierfrancesco Sacco ha osservato come «l’accordo stipulato s’inserisca perfettamente nel quadro dell’impegno profuso dai Governi italiano e croato per dare, in modo aggiornato alle sfide odierne, autentico profilo strategico ai rapporti bilaterali».

Il Presidente di FederEsuli, Giuseppe de Vergottini, ha espresso soddisfazione «per un accordo che consolida ulteriormente e fornisce organicità a una collaborazione già solida tra la Federazione e l’Unione, a sottolineare la fondamentale unità della realtà comunitaria e delle sue istanze tra le due sponde dell’Adriatico».

Il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha dal canto suo affermato che «sul riconoscimento delle verità storiche e delle tragedie del trascorso Secolo, debba proseguire, nel comune spirito europeo, il rinnovato percorso di pacificazione e amicizia tra le Nazioni, percorso al quale le nostre Organizzazioni intendono dare il loro significativo apporto».

Il Presidente della Giunta Esecutiva dell’Ui, Marin Corva, ha, infine, rimarcato come «l’odierna firma di questo importante Accordo, che definisco storico, non è solamente un punto di arrivo nella già avviata e proficua collaborazione tra le nostre due Istituzioni, ma è soprattutto un nuovo inizio di un percorso comune a tutto campo».

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