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27 mag – Pisino: accordo sulla tutela delle tombe italiane

La tutela delle tombe italiane è stata al centro dell’attenzione di un incontro a Pisino al quale hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Renato Krulčić affiancato dai suoi più stretti collaboratori, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, la presidente della locale Comunità degli Italiani, Gracijela Paulović, una delegazione della Famiglia pisinota, guidata dal suo presidente Claudio Rosolin. L’obiettivo è stato quello di giungere a soluzioni che permettano la conservazione dell’identità storica e del patrimonio monumentale del cimitero. Si tratta di un intendimento condiviso dagli esuli, dall’Unione e dal locale sodalizio. Nel corso dell’incontro, protrattosi per due ore, i rappresentanti della municipalità hanno rilevato la disponibilità a venire incontro alle esigenze degli italiani, pur evidenziando il problema derivante dalla mancanza di spazio nel cimitero.

TARIFFE DA EQUIPARARE Uno dei nodi di fondo è costituito dal regolamento che fissa tre tariffe diverse per il pagamento del canone per le tombe: una riguarda i cittadini croati residenti e Pisino, la seconda i cittadini croati non residenti e la terza i cittadini stranieri. Gli esponenti degli esuli e della minoranza hanno chiesto alle autorità di equiparare le tariffe nel segno dell’equità. Il sindaco ha manifestato disponibilità ad avviare le procedure in Consiglio municipale ed ha chiesto in questo ambito il sostegno dell’Unione Italiana, prontamente manifestato da Tremul. Durante l’incontro sono state individuate possibili soluzioni condivise anche per gli altri problemi sul tappeto, riferiti a 32 tombe italiane, per le quali da anni non si paga il canone, in quanto non vi sono eredi che si possano prendere cura della questione.

RESTAURO È stato raggiunto l’accordo di costituire un fiduciariato che avrà il compito di individuare quelle tombe che hanno un marcato valore storico-monumentale e identitario per la città. A provvedere per il loro restauro sarà la municipalità stessa. Le tombe non di particolare valore, invece, potranno essere utilizzate per altre sepolture: verranno conservate però le lapidi in un comune lapidario che verrà realizzato congiuntamente. Le soluzioni individuate consentiranno quindi di tutelare, con un’azione sinergica, anche l’identità storica degli italiani di Pisino.

IMPORTANTE L’AZIONE SINERGICA L’incontro ha evidenziato l’esistenza di spazi per giungere a proficui accordi anche su temi di grande rilievo storico come quello dei cimiteri. Ancora una volta è emersa l’importanza di un’azione comune tra esuli, Comunità degli Italiani e Unione Italiana. Il presidente della Giunta ha ringraziato la Famiglia Pisinota per l’approccio propositivo su una questione delicata. Un grazie pure alla città che ha evidenziato grande sensibilità sul tema. Si è trattato quindi di un ottimo incontro, conclusosi con reciproca soddisfazione. Maurizio Tremul ha espresso la disponibilità dell’Unione a portare avanti questo tipo di dialogo con tutte le associazioni degli esuli.

Dario Saftich su La Voce del Popolo del 27 maggio 2010

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