Si tratta di un progetto di arte visiva e relazionale finalizzato alla conoscenza e all’incontro fra gli immigrati ospitati al Villaggio del Pescatore, che hanno chiesto asilo politico, e gli abitanti del Villaggio medesimo nato all’inizio degli anni 50, per dare asilo agli esuli giuliani e dalmati provenienti dai territori ceduti alla Jugoslavia.
LEGGI L’ARTICOLO