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Roma: iter avviato per scuola a Norma Cossetto

Rendiamo omaggio alla memoria di Licia Cossetto, testimone della tragedia di istriani, fiumani e dalmati alla fine della II guerra mondiale, morta per un malore due giorni fa mentre si recava a Trieste per partecipare alla commemorazione del 70esimo anniversario del martirio della sorella Norma, la studentessa seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani titini in Istria e gettata nella foiba di Villa Surani e a cui l”allora presidente della Repubblica Ciampi assegno” la medaglia d”oro alla memoria“.

 

E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, gli esponenti di Fratelli d”Italia, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, Andrea De Priamo dirigente romano e Laura Marsilio area Scuola Fdi e gia’ assessore capitolino alle Politiche educative e Scolastiche.

 

Siamo certi che Licia e’ morta come avrebbe desiderato, mentre era impegnata in quella infaticabile opera di testimonianza delle sue tragedie personali – oltre alla sorella perse anche il padre Giuseppe infoibato – ma soprattutto del dramma di un popolo, vessato, perseguitato e costretto all”esilio per amore dell”Italia e della liberta’– continuano Ghera, De Priamo e Marsilio- Negli anni precedenti l’amministrazione di centrodestra alla guida della nostra citta’, grazie all”attivita’ portata avanti dall”assessorato alla Scuola, per prima ha ideato e promosso, in Italia, un progetto strutturato che ha portato centinaia di studenti romani nei luoghi delle foibe e dell’esodo. Come testimone fu scelta proprio Licia Cossetto, cui seguirono le sorelle Bucci, fiumane di nascita, sopravvissute ad Auschwitz, e dunque due volte vittime delle tragedie del Novecento, perche’ al termine della seconda guerra mondiale, miracolosamente scampate al campo di sterminio, non poterono tornare nella loro Fiume, occupata dagli iugoslavi e sottoposta alla dittatura comunista titina”.

 

Porgiamo, dunque, l”estremo omaggio a Licia, italiana coraggiosa e tenace ed assumiamo l”impegno di continuare ad essere la sua voce, e di tanti italiani, trucidati nelle foibe o costretti all”esilio, troppo spesso colpevolmente dimenticati e ignorati– concludono Ghera, De Priamo e Marsilio- Chiediamo al sindaco Marino e all’assessore Cattoi di proseguire nel solco ispirato ad una Legge italiana sulla ”Giornata del Ricordo” votata da tutto il Parlamento e di procedere all”intitolazione di una scuola romana, il cui iter e’ gia’ stato avviato attraverso una mozione da parte dell”assemblea capitolina, a Norma Cossetto“.

Agenzia DIRE 7 ottobre 2013

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