27.03.2025 – Inizia il periodo dei viaggi d’istruzione, delle gite scolastiche: una meta sempre più apprezzata è la Venezia Giulia, soprattutto come luogo della storia contemporanea, come destinazione dei Viaggi del Ricordo. Anche perchè la L. 16/2024, andando a lavorare sul testo della L. 92/2004 istitutiva del 10 Febbraio come ricorrenza civile del Giorno del Ricordo, ha previsto, soprattutto su impulso del Senatore Maurizio Gasparri, finanziamenti ad hoc per viaggi organizzati dalle scuole in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con la Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, che hanno messo a punto alcuni itinerari che riguardano Trieste, Gorizia, l’Istria, Fiume e perfino Zara, partendo dalla visita a M9 – Museo del 900 di Mestre, ove c’è una sezione dedicata alla storia della frontiera adriatica.
Una delle prime scuole a mettersi in viaggio è stato l’Istituto di Istruzione Superiore Artistica Classica e Professionale di Orvieto, che, come abbiamo avuto modo di riferire, ha peraltro fatto tappa a Pola visitando pure la Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri”.
Sulla via del ritorno un gradito fuori programma: la comitiva ha fatto tappa a Trieste alla sede dell’Associazione delle Comunità Istriane incontrando Erminia Dionis Bernobi, esule istriana e sarta di successo, nonché lucida testimone del clima di violenza che si respirava in Istria durante l’occupazione jugoslava che precedette l’annessione sancita dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947. Parente di Norma Cossetto, ragazza diventata simbolo delle stragi nelle foibe, Erminia Dionis quand’era quasi coetanea dei suoi interlocutori orvietani affrontò a viso aperto un partigiano comunista jugoslavo che, dentro il negozio di sartoria in cui la giovane lavorava, minacciò di voler proseguire con l’eliminazione della famiglia Cossetto. Dovette immediatamente fuggire a Trieste, attraversando l’Istria di notte, vivendo poi a lungo nella condizione di apolide prima di reinserirsi nel mondo lavorativo e di poter completare la sua istruzione. Una storia commovente ed emozionante che ha sicuramente lasciato il segno nell’uditorio.
La testata online Orvietonews.it ha pubblicato un dettagliato resoconto del viaggio:
https://www.orvietonews.it/sociale/2025/03/24/le-prime-rondini-in-istria-gli-studenti-orvietani-nel-viaggio-del-ricordo-114118.html
