06.07.2025 – È partita dall’Arsenale di Venezia, nel cuore della Serenissima, la prima edizione della regata Internazionale dell’Adriatico, soprannominata L’Ammiraglia. La rotta? Un abbraccio tra le sponde: Venezia, Pola, Lussino con il passaggio tra le isole di Sansego e Cherso.
Un evento che alla sua prima edizione è già un successo: equipaggi da Italia, Croazia, Bosnia, Polonia, Germania e Olanda insieme per vivere lo sport come cultura e dialogo.
Dopo un buffet conviviale tra partecipanti e autorità, la flotta è salpata verso il traguardo, scortata simbolicamente dalla Guardia Costiera nei pressi della lunata del MOSE.
Prima tappa: 72 miglia da Venezia a Pola
La notte in mare ha messo alla prova abilità e tenacia. All’arrivo alla boe di Pola la classifica provvisoria ha visto: 1) la vela di Cherso, 2) la vela di Portorose, 3) la vela di Pola, 4) la vela dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, 5) l’equipaggio tutto femminile composto da 7 donne croate, bosniache, tedesche e olandesi. Uno spettacolo marinaro e umano.

Riconoscimenti a Pola tra bandiere, cultura e identità
A Pola la cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza di: Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, capitale europea della cultura 2025; Marin Corva, presidente Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana; Vito Paoletić, neoeletto vicesindaco di Pola, di nazionalità italiana; Giovanni Alliata di Montereale, presidente Fondazione Archivio Vittorio Cini, Ail, Rotary Club Venezia, Bottega Cini. Le loro parole hanno sottolineato il valore di questa iniziativa come ponte tra popoli oltre i confini.
Le voci della regata
Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia: “Una splendida opportunità, un’occasione per riaffermare il legame profondo tra Venezia Giulia, Istria, Quarnero, Dalmazia e, prima ancora, con la Romanità e la Venezianità. Ho portato con grande piacere il saluto ufficiale di GO! 2025 alla festosa cerimonia alla Porta Aurea di Pola in quello che non è solo un evento sportivo, ma una iniziativa dal profondo valore culturale oltre che da un grande significato personale, legato alle mie radici istriane. Non dimentichiamo poi che oggi circa il 20% della popolazione di Gorizia è composta da esuli di prima, seconda, terza e quarta generazione, provenienti da Istria, Fiume e Dalmazia. Apprezzo quindi profondamente l’Ammiraglia, per la sua capacità di costruire ponti e rafforzare legami europei tra le due sponde dell’Adriatico.”.
Marin Corva, presidente Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana: “Non vincono solo le vele, ma la cooperazione che attraversa la nostra storia”.
Vito Paoletić, vicesindaco di Pola: “Essere qui, da italiano appena nominato vicesindaco, è un doppio onore. Il mare non divide, unisce”.
Giovanni Alliata di Montereale, presidente Fondazione Archivio Vittorio Cini, Ail, Rotary Club Venezia, Bottega Cini: “Per la prima volta è partita da Venezia una “muda”. Porta socioculturale e un messaggio di pace”.
Petra Kliba, velista croata: “Qui non conta la lingua che parli, conta il vento”.
Franco Scolari, (armatore) Vittorio Rizzi, Marco Tramontin, Diego Del Puppo, Marco Lo Sardo, Daniele Florean, velisti dell’Ordine Ingegneri di Venezia: “Venezia, Pola, Lussino unite dal mare e dal vento. Edizione da ripetere”.

Seconda tappa: regata vera la Pola a Lussino, 42 miglia
Alle ore 9:00, con vento di bora tesa, le imbarcazioni hanno lasciato Pola. Emozionante la partenza:da un lato la boa gialla, dall’altra la vela del giudice di regata. Il primo a staccarsi è stato Fly5 di Cherso, seguito dalle 7 donne e dalla vela dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia. Poi regata pura tra strambate, rotte tagliate al secondo e il passaggio mitico davanti all’isola di Sansego.
La classifica della seconda tappa Pola – Lussino: Orsobrillo Malo Vicenza, Italia (15:16), Laceberry equipaggio femminile, (15:19), Orca Pola, Croazia (15:21), Barbarik Ingegneri Nordest (15:22)
L’arrivo a Lussino: festa grande e ambasciatori
La regata si è conclusa con le premiazioni ufficiali a Lussinpiccolo alla presenza di: Paolo Trichilo, ambasciatore d’Italia in Croazia; Iva Palmieri, console generale d’Italia a Fiume; Marin Corva, presidente Giunta Esecutiva Unione italiana; Sanjin Zoretic, presidente Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo; Mirko Sguairo, presidente Yacht Club Venezia; Vittorio Baroni, Europa Adriatica Nordest; Giovanni Alliata di Montereale, presidente Fondazione Archivio Vittorio Cini; Antonella Scarpa, ANVGD.

Più volte i presenti hanno ringraziato Nela Srsen, Console Onoraria della Repubblica di Croazia in Veneto e componente del Comitato dei Fondatori L’Ammiraglia, per la sua preziosa collaborazione.
“Questa regata è diplomazia del mare. Un esempio di come sport e relazioni internazionali possano crescere insieme”. Un brindisi collettivo ha salutato questa prima storica edizione, con l’auspicio – condiviso da tutti – che L’Ammiraglia dell’Adriatico diventi una tradizione annuale.
