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Università italiane: procedura UE per studenti con passaporto croato – 09apr13

La Croazia è sempre più vicina all’Europa unita e così, giorno per giorno, si susseguono gli adeguamenti normativi e procedurali agli standard UE. Un’operazione che riguarda anche tantissimi aspetti della vita quotidiana, e che in molti casi significa anche una semplificazione degli iter da seguire nei Paesi UE, considerato che dal 1.mo luglio i cittadini croati saranno a pieno titolo anche cittadini europei. Uno status che dà titolo per vedersi riconosciute le quattro libertà fondamentali, tra le quali figura anche la libertà di circolazione delle persone. Questa riguarda i lavoratori dipendenti, i liberi professionisti, i prestatori di servizi, ma anche i tirocinanti, i ricercatori e gli studenti.

Per quanto riguarda quest’ultima categoria, e in particolare coloro che intendono iscriversi in un’Università italiana, risulta che il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca della Repubblica Italiana stia lavorando alle modifiche alla procedura di immatricolazione a corsi universitari e di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) che, stando a quanto si apprende, a partire dall’anno accademico 2013/2014 dovranno seguire i cittadini croati.

L’obiettivo è di far sì che i cittadini croati seguano le procedure previste per gli studenti dei Paesi membri dell’Unione europea, mentre nel caso in cui lo studente che intende iscriversi a un Ateneo in Italia abbia la doppia cittadinanza, una delle quale sia italiana, prevarrà quest’ultima.

Tornando alle procedure previste per i cittadini europei, che verosimilmente riguarderanno a breve anche i cittadini croati, va detto che ai sensi di queste gli studenti che desiderano iscrivere un corso universitario o AFAM in Italia dovranno presentare domanda di immatricolazione direttamente all’Università italiana prescelta, secondo le modalità e i termini stabiliti da ciascuna Università e vi accederanno a parità di condizioni dei cittadini italiani. Per quanto riguarda il diritto di accesso ai corsi di laurea triennale e di laurea magistrale a ciclo unico, ai candidati croati non si applicheranno le limitazioni di contingente purché abbiano conseguito (oppure siano in procinto di conseguire) un titolo di studio al termine di un periodo scolastico di almeno 12 anni. I candidati accederanno ai corsi di laurea magistrale non a ciclo unico (specialistica – biennio dopo la triennale) purché in possesso di un titolo di studio universitario o post secondario solo nel caso che il titolo degli studi secondari (maturità di Stato) sia stato conseguito dopo 12 anni di scuola.

Saranno accettate “con riserva” le domande di coloro che, pur avendo concluso il corso di studi, non siano ancora in possesso del relativo titolo, con l’obbligo di presentarlo all’Università prescelta al momento dell’immatricolazione.

Il Diploma della maturità di Stato e il Diploma di laurea triennale (per coloro che intendono iscriversi ad un corso di laurea specialistica) dovranno essere corredati di traduzione ufficiale in lingua italiana effettuata da un traduttore legale. Sia l’originale del Diploma sia la traduzione dovranno essere legalizzati mediante l’apposizione di “Apostille” presso il competente Tribunale comunale. Infine, una volta legalizzato e tradotto il Diploma, i candidati dovranno rivolgersi alla Rappresentanza diplomatica o consolare competente per il rilascio della “Dichiarazione di valore in loco”, presentando la documentazione richiesta. Si ricorda ancora che i cittadini croati, come gli altri cittadini appartenenti ai Paesi dell’Unione Europea, per regolarizzare il soggiorno in Italia dovranno richiedere l’iscrizione anagrafica al Comune italiano nel quale intendono stabilire la propria dimora durante gli studi.

(fonte “la Voce del Popolo” 5 aprile 2013)

 

 

 

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