28.10.2025 – Il meraviglioso Politeama Ciscutti di Pola, che ospita il Teatro Popolare Istriano, il 25 ottobre scorso ha consentito al numeroso pubblico non solo di assistere, ma anche di partecipare attivamente allo spettacolo “Balliamo la Furlana”, con 250 ballerini, musicisti e cantori folk.
Non si è trattato solamente di uno spettacolo folcloristico, perché il coinvolgimento del pubblico è stato spontaneo e continuo, a testimoniare la gioia per una koinè ritrovata. Infatti i gruppi sono arrivati dal Friuli, luogo d’origine della danza, già documentata nel Cinquecento come danza di corte, da Gorizia e da numerose località non solo governate dalla Serenissima, ma persino da Ragusa. Anche Corfù ha inviato un nutrito gruppo a dimostrazione che il legame ancora persiste ed è sentito. Infatti, dopo la caduta della Repubblica, Corfù e le altre isole ioniche eressero uno stato indipendente, con il leone marciano come bandiera e guidato dal conte, di origini istriane, Giovanni Capodistria: l’Eptaneso sarebbe stato il primo nucleo della Grecia indipendente.

Il musicologo dalmata Vidoslav Bagur è stato il promotore nonché il direttore artistico della rassegna, preceduta la mattina da una tavola rotonda svoltasi presso la Comunità degli Italiani di Pola, cui sono intervenuti anche altri esperti etnomusicologi.
Tornando allo spettacolo, i colori delle tradizioni di casa sono stati difesi dai gruppi di Dignano e di Gallesano, composti anche da giovani e giovanissimi. Bellissime tutte le danze eseguite, con accompagnamento della musica e del battito delle mani dei presenti. Particolarmente soddisfatti gli attivisti delle due Comunità italiane partecipanti, fra cui il presidente dignanese Maurizio Piccinelli, citato da Bagur, e il gallesanese Pietro Demori , il quale ha ringraziato pubblicamente l’etnomusicologo.
Presenti il sindaco di Dignano Igor Orlic, la direttrice del Teatro Gordana Jeromela e, fra gli altri, il vicesindaco italiano di Pola Vito Paoletic, Manuela Geissa, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Marin Corva, Vladimir Torbica, Debora Moscarda, l’ex vicesindaco Bruno Cergnul e Dario Marusic, nonché il Consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Nello Belci, la dirigente dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio Maria Grazia Belci e la presidente del comitato di Gorizia della Società Dante Alighieri Antonia Blasina insieme ai convenuti da varie località per questo affratellante evento.

Pietro Ciscutti, di origine friulana, ma che tanto si spese per Pola, sua città d’adozione e subì la damnatio memoriae del secondo dopoguerra, sarebbe stato contento.
Eufemia Giuliana Budicin
Consigliere nazionale ANVGD
