Trieste ha commemorato l’82º anniversario della morte di Norma Cossetto

05.10.2025 – Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 4 ottobre a Trieste, davanti alla stele dedicata a Norma Cossetto, la cerimonia per l’82° anniversario del martirio della giovane istriana uccisa dai partigiani di Tito nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 1943. L’iniziativa, promossa insieme al Comune di Trieste dalla Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani fiumani e dalmati, dalla Lega Nazionale, dall’Associazione delle Comunità Istriane e dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari e di rappresentanti degli enti locali. 

Ad aprire la cerimonia è stato Renzo Codarin, presidente di FederEsuli e dell’ANVGD, il quale ha ricordato l’importanza di continuare a mantenere viva la memoria delle foibe anche oltre confine: «Il governo italiano, assieme alla Regione Veneto e con l’aiuto delle Comunità Nazionali Italiane presenti in Istria – ha dichiarato Codarin – sta cercando di dare degna importanza al luogo dove fu infoibata Norma Cossetto, grazie al clima favorevole che si è instaurato negli ultimi anni nelle relazioni fra Italia e Croazia».

Codarin ha inoltre illustrato il progetto congiunto tra Italia, Croazia e Regione Veneto per la posa di tabelle e indicazioni nei luoghi simbolo della tragedia delle foibe, a partire da Villa Surani, con l’obiettivo di estendere l’iniziativa anche ad altri siti in cui, nell’autunno del 1943 e al termine della Seconda guerra mondiale, furono gettati tanti italiani oppositori del regime di Tito.

Nel corso della cerimonia, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha ricordato come Norma Cossetto rappresenti «una delle pagine più dolorose e insieme più luminose della nostra storia: una martire istriana che pagò con la vita la fedeltà ai valori dell’Italia, della libertà e della verità. Trieste, città di confine e di memoria, sente forte il dovere di custodire il ricordo di Norma e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Ricordare non significa riaprire ferite, ma impedire che l’oblio cancelli le lezioni del passato».

Un messaggio di profonda condivisione è arrivato anche dall’onorevole Nicole Matteoni, che ha definito la studentessa istriana «il volto innocente di tante vite spezzate, la voce di chi non ha potuto raccontare, la memoria che ci chiede di non voltare lo sguardo».

Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Due Carrare (provincia di Padova) Davide Moro, tra i primi in Italia ad aver dedicato un monumento a Norma Cossetto, l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, i consiglieri regionali Claudio Giacomelli, Michele Lobianco, Carlo Grilli e Francesco Russo, il presidente del Consiglio comunale Francesco Panteca e l’assessore Caterina De Gavardo.

 

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