Trieste americana fra versi e altra letteratura

Nei consueti appuntamenti settimanali in videoconferenza a cura del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, il Prof. Giorgio Baroni (Università Cattolica di Milano) è recentemente intervenuto per ricostruire l’atmosfera che regnava a Trieste negli anni fra il 1945 ed il 1954, durante l’Amministrazione militare alleata.

Trieste viveva in un clima strano, caratterizzato da un misto di euforia per la novità portata dagli americani e l’insicurezza e la preoccupazione della propria sorte. Baroni, anticipando alcuni contenuti che avrebbe poi esposto al recente Seminario nazionale di aggiornamenti per docenti sulla storia del confine orientale, ha esaminato scritti e versi di letterati e poeti, quali Umberto Saba, Lina Galli, Biagio Marin, Giani Stuparich, Quarantotti Gambini ed altri che in quel periodo si espressero sulle questioni che riguardavano il futuro della città, ricavando voci ed impressioni nuove.

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