Studenti della scuola “Giulio Cesare” di Mestre in visita a Gorizia e in Istria

09.04.2025 – Nell’ambito dell’iniziativa del Ministero dell’istruzione e del merito, prevista dalla Legge numero 16 del 21 febbraio 2024 , “Viaggi del ricordo nei luoghi delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata e nelle terre di origine degli esuli” giovedì 3 aprile sono giunti a Gorizia cinquanta ragazzi  dell’indirizzo musicale della Scuola Media “Giulio Cesare” di Mestre, all’inizio del loro viaggio del ricordo nella Venezia Giulia e in Istria.

Accolti in un’aula messa a disposizione dalla Scuola Media “Locchi” dalla presidente dell’ANVGD di Gorizia, prof.ssa Maria Grazia Ziberna – che ha portato i saluti del sindaco Ziberna, impegnato al parlamento di Bruxelles – gli studenti hanno  seguito la  conferenza della presidente sulla storia del confine orientale in generale, affrontando poi le  vicende accadute in città nel 1945 e negli anni successivi. Grazie a carte geografiche, foto d’epoca e foto contemporanee hanno visto le conseguenze dell’ occupazione della città a guerra finita da parte delle truppe di Tito con la deportazione  di centinaia di cittadini inermi, e il tracciamento del confine di filo spinato che comportò la perdita di oltre due terzi dei comuni della provincia, la separazione dei nuclei familiari, del centro storico da una parte della periferia, e, a qualche km di distanza, divise il piccolo cimitero di Merna, dove molte tombe si trovarono  a metà tra Italia e Jugoslavia.

Hanno seguito poi le fasi della successiva costruzione della città di Nova Gorica, sorta per offrire un punto di riferimento alla popolazione rimasta oltre confine, ormai priva di un centro economico ed amministrativo. Saliti sul colle del castello hanno potuto osservare la città dall’alto rendendosi conto della posizione dei confini, e successivamente vedere di persona i luoghi divenuti simbolo della Guerra fredda, come il valico del Rafut, dove venne scattata la tristemente famosa foto degli increduli contadini che osservavano la linea bianca tracciata attraverso il loro cortile, che avrebbe impedito alla loro mucca di tornare nella stalla, e naturalmente la stazione ferroviaria della Transalpina, teatro un mese fa dei festeggiamenti per l’inaugurazione degli eventi di GO!2025, Nova Gorica e Gorizia insieme come capitale europea della cultura.

Nel pomeriggio, nella sala “Incontro” della parrocchia di San Rocco, i ragazzi si sono uniti ai loro coetanei dell’indirizzo musicale della Scuola Media “Locchi” per un applauditissimo saggio dove tutti hanno potuto dimostrare la loro preparazione. Risaliti sulla corriera che li aveva portati a Gorizia, gli studenti hanno proseguito il loro viaggio di cinque giorni verso l’Istria, dove hanno visitato Capodistria, Parenzo, Rovigno, Verteneglio e Piemonte d’Istria, fermandosi a Trieste per vedere altri luoghi divenuti un  simbolo: Magazzino 18, Basovizza e Padriciano. 

 

Le tappe istriane del viaggio sono state illustrate dal quotidiano fiumano La Voce del Popolo:

https://lavoce.hr/cultura-e-spettacoli/un-viaggio-tra-corde-tasti-e-fiati-la-musica-come-dono-condiviso

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