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Si è spento Giulio Michelini

Un altro importante tassello dell’esodo giuliano-dalmata a Gorizia è venuto a mancare in questo anno segnato da gravi perdite nel Comitato provinciale di Gorizia. Sono venuti meno, infatti, Bianca Grapulin, Ada Merni, Giovanni Cicogna, Anteo Lenzoni, Mirella Micheli, la moglie di Claudio Rosolin, Francesco Moise, ed ora ad 89 anni Giulio Michelini.

Nato a Pola il 19 maggio del 1921, Giulio fece il militare a Ragusa, poi decise di entrare in Aeronautica. Nei primi anni Quaranta arrivò a Gorizia, facendo base in aeroporto. Dopo essersi congedato, entrò in Polizia, lavorando sia a Gorizia sia a Trieste. Chiusa la parentesi militare, nel 1962 decise di cambiare completamente vita e di dedicarsi al settore della ristorazione, forte dell’esperienza maturata nel corso degli anni in alcune mense militari.

Iniziò la sua carriera a Gorizia rilevando il ristorante Centrale. Proseguì poi gestendo il ristorante del Palace Hotel, restandovi dal 1976 per circa vent’anni. Nel 1997 aprì I tre soldi goriziani,  che gestì assieme alla seconda moglie, Adriana Michelini. Era ricoverato in ospedale da circa due mesi, dove si è spento a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Oltre alla moglie Adriana, lascia il figlio Mario e la nipote Marzia.

E’ sempre stato assai legato all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Gorizia, che da sempre si ritrovava nei suoi locali per festeggiare S. Tommaso, patrono di Pola. Ma anche altre feste e ricorrenze.

Non riusciva a rimanere troppo tempo lontano dalla sua Pola e nel corso dell’anno vi si recava diverse volte, oltre a trascorrere sempre le ferie estive. Poche settimane fa, ormai minato dalla malattia, è stato accompagnato per l’ultima volta dalla sua Adriana.

Ci mancherai Giulio. Ci mancherà il tuo sorriso, la tua battuta sempre pronta, la tua cordialità. Ciao Giulio….

Rodolfo Ziberna, presidente ANVGD Gorizia

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