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Senato, martedì 10 Febbraio 2015, 388ª Seduta pubblica su reato negazionismo – 13feb15

 

È pubblicato sul sito del Senato della Repubblica il resoconto della seduta pubblica del 10 febbraio, dedicata alla discussione del ddl sul reato di negazionismo. Lo riportiamo di seguito per la parte pertinente al decreto.

 

È stato quindi avviato l’esame del ddl n. 54 sul reato di negazionismo (modifica all’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale). La relatrice, sen. Capacchione (PD), ha dato conto del nuovo testo proposto dalla Commissione, che ha introdotto modifiche per tutelare la libertà di espressione e di studio. Al fine di evitare l’introduzione di un reato di opinione si prevede, attraverso un intervento sulla legge Reale, un’aggravante di pena di tre anni se la propaganda, la pubblica istigazione e il pubblico incitamento a commettere atti di discriminazione razziale si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, come definiti dallo statuto della Corte penale internazionale. Nella discussione generale sono intervenuti le sen. Amati, Valentini, Granaiola e i sen. Corsini, Manconi, Lo Giudice (PD); i sen. Scilipoti Isgrò e Mazzoni (FI-PdL); il sen. Di Biagio (NCD-UDC); i sen. Airola e Cappelletti (M5S); il sen. Barani (GAL); i sen. Consiglio (LN) e Buemi (Aut-PSI). Pur condividendo le finalità del provvedimento, diversi senatori hanno espresso perplessità sull’efficacia di un intervento che pretende di risolvere in sede giurisdizionale un problema di ordine sociale e culturale.

 

LEGGI IL TESTO INTEGRALE

http://www.senato.it/3818?seduta_assemblea=487

 

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